Il Rapporto Giovani 2013 presentato a Napolitano

Il documento dell’Istituto Toniolo è stato consegnato al presidente della Repubblica dal cardinale Scola

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Il volume La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2013 (Il Mulino), a cura dell’Isitituto Toniolo, è stato presentato stamattina al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Nel suo studio privato al Quirinale, il capo dello Stato ha ricevuto copia del documento dal cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano e presidente dell’Isitituto Toniolo.

Il porporato era accompagnato dal Direttore dell’Istituto Toniolo, Enrico Fusi; dalla professoressa Paola Bignardi, coordinatrice del Progetto Giovani; dal professore Alessandro Rosina, Direttore scientifico del Rapporto Giovani; dal professor Franco Anelli, Rettore dell’Università Cattolica; e dall’avvocato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, partner del Rapporto Giovani.

Il cardinale Scola ha presentato al presidente Napolitano le finalità del Rapporto Giovani “nato per offrire una lettura scientifica e affidabile dell’universo giovanile italiano in questo tempo di rapidi mutamenti”.

Il presidente Napolitano ha ascoltato con interesse la presentazione del Rapporto Giovani, prestando particolare attenzione ai temi del lavoro e dell’imprenditoria giovanile, della scuola, della relazione tra formazione e ingresso nella professione, della famiglia, del futuro e del volontariato.

“È stato un incontro molto cordiale e intenso – ha spiegato il cardinale Scola – un’occasione privilegiata per condividere il lavoro di indagine del Rapporto Giovani, un contributo al Paese per far conoscere la realtà dei giovani, superando i numerosi stereotipi che circolano sui ragazzi. Il Rapporto Giovani, insieme alle Borse di studio, ai collegi, ai progetti di formazione internazionali, è un contributo che l’Istituto Toniolo offre agli studenti dell’Università Cattolica e alla realtà giovanile”.

Secondo i dati riportati dall’Istituto Toniolo, elaborati su un campione di 9000 intervistati, il 76% dei giovani italiani tra i 18 e i 29 anni aspira a farsi una famiglia propria, mentre il 90% spera di avere più di un figlio.

Il 91% esprime disinteresse verso gli attuali partiti politici, sebbene solo una minoranza esclude del tutto di potersi impegnare un giorno in politica. Se da un lato la fiducia per le istituzioni, è in caduta libera, regge la scuola che riscuote un giudizio positivo da parte del 55% degli intervistati. Il 95% dei giovani considera le nuove generazioni come la risorsa più importante che il paese può mettere in campo per crescere.

Il libro è disponibile in formato tradizionale presso tutte le principali catene (Feltrinelli, Ibs, Coop, Ubik) e le librerie indipendenti; è disponibile la versione e-book, acquistabile sui principali store online (Ibs, Apple) e direttamente sul sito della casa editrice Il Mulino.

Per ulteriori informazioni: www.rapportogiovani.it

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ZENIT Staff

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