Lettura
Nel Vangelo odierno l’attenzione di Gesù è rivolta a coloro che lo ascoltano; Egli appare incurante della Madre, verso cui ha una reazione umanamente “dura”. I suoi veri parenti sono gli assetati delle sue Parole! Oggi siamo invitati a restare seduti accanto a Lui, come le folle, e imparare da Maria l’arte dell’ascolto, a volte disciplina dura e incomprensibile, ma la sola che ci fa familiari del Maestro. San Tommaso, che ricordiamo oggi, ci è di esempio nella sua infaticabile lettura del cuore di Dio, e nel suo desiderio di aderire sempre alla volontà di Dio.
Meditazione
Una folla seduta accanto a Gesù ascolta i suoi insegnamenti, e qualcuno all’improvviso lo avverte che la madre e i fratelli lo cercano. Gesù ci stupisce un’altra volta, perché la sua replica sembra così brusca e incomprensibile. Non si rende conto che potrebbe ferirla? Sicuramente è così, ma per Lui compiere la missione che il Padre gli ha affidato è la cosa più importante. Non si cura troppo delle conseguenze: quanti dei presenti lo avranno giudicato male! Gesù volge lo sguardo solo alle persone sedute, che per Lui sono sconosciute, ma sono persone che hanno scelto di mettere da parte tutti gli impegni, le occupazioni quotidiane, per stare alla sua presenza. Ascoltare gli insegnamenti del figlio di Dio è più importante e più urgente di tutto il resto, e questa gente l’ha capito. Solo chi decide di fidarsi delle sue parole, di dargli tempo, di conoscerlo sempre meglio, entrerà nel regno di Dio. Ecco i parenti di Gesù! Sono coloro che sono disposti a compiere il primo passo nel raggiungere gli emarginati, gli esclusi, nell’offrire e nel domandare perdono. E in tutto questo, Maria ci è maestra. Noi avremmo reagito male alle parole di Gesù, lei, invece, rimane salda, sa quanto il figlio la ami e accetta tutto quello che accade, continuando a credere nella Parola di salvezza. Maria è santa non solo perché ha generato Gesù, ma perché ha creduto fino in fondo. Anche davanti al dolore, ai comportamenti o alle parole incomprensibili del figlio, non si è voltata indietro e non si è fermata all’apparenza, ma è andata oltre. Seguirlo è una cosa seria. Maria ce lo ha dimostrato. Dobbiamo scegliere di far parte della folla seduta ai suoi piedi. L’abbiamo scelto davvero o la nostra fede è una finzione?
Preghiera
«Signore, Tu ci hai lasciato in mezzo a noi tua Madre, perché ci accompagnasse, che abbia cura di noi e ci protegga nel nostro cammino, nel nostro cuore, nella nostra fede. Che ci faccia discepoli come Lei lo è stata e missionari, come anche Lei lo è stata. Che ci insegni ad uscire per le strade, che ci insegni ad uscire da noi stessi. Che Lei, con la sua mansuetudine, con la sua pace, ci indichi il cammino. Amen»(Papa Francesco, Incontro con i giovani argentini, 25 luglio 2013).
Agire
Mi fermerò a recitare con calma un rosario.
Meditazione del giorno a cura delle Monache Agostiniane della Comunità Santi Quattro Coronati a Roma, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it