La Conferenza dei Vescovi Latini delle Regioni Arabe (CELRA), nel corso della sua 50.ma assemblea tenutasi a Roma dal 17 al 20 settembre, ha esaminato i temi pastorali riguardanti i suoi rispettivi paesi, prestando particolare attenzione al conflitto siriano. A questo proposito, i Vescovi esprimono:
1. La propria gratitudine a Papa Francesco per il suo toccante appello ad una giornata di digiuno e di preghiera universale per la pace in Siria, che ha visto la loro piena partecipazione al fine di evitare un peggioramento della situazione, già drammatica, che un eventuale intervento militare porterebbe con sé.
2. La propria solidarietà al popolo siriano – senza tener conto dell’appartenenza religiosa o politica – che sta soffrendo terribilmente a motivo di una guerra assurda, che ha già causato più di 100.000 vittime e milioni di feriti, sfollati e rifugiati.
3. La propria convinzione che l’attuale conflitto non verrà risolto con un escalation di violenza e nemmeno fornendo più armi alle due parti in conflitto, bensì attraverso il dialogo e il negoziato sotto tutela internazionale.
Questa situazione richiede una decisione rapida per porre fine ad un conflitto che dura da più di due anni e mezzo.
Si aggiunge inoltre:
4. Diversi paesi della CELRA (Giordania, Libano e Iraq) sono testimoni diretti della sofferenza delle vittime e sono impegnati nell’assistenza umanitaria ai rifugiati, soprattutto attraverso le rispettive Caritas. I Vescovi desiderano ringraziare sentitamente sia i benefattori che hanno dimostrato grande generosità verso i rifugiati, sia i volontari che lavorano in condizioni difficili per soccorrere le persone e per distribuire loro medicinali e cibo.
5. I Vescovi Latini delle Regioni Arabe chiedono agli uomini di buona volontà di continuare a pregare incessantemente per le intenzioni del Medio Oriente e di fare ogni sforzo per trovare una soluzione fattibile al conflitto siriano.
(Fonte: Patriarcato latino di Gerusalemme, 20/09/2013)