Questa mattina, Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico, Juan Evo Morales Ayma, presidente dello Stato Plurinazionale di Bolivia, il quale ha in seguito incontrato il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato dall’arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
Lo riferisce una nota della Sala Stampa della Santa Sede, informando che nel corso dei colloqui “ci si è soffermati sulla situazione socio-economica e religiosa del Paese, come pure su altri temi, quali la lotta alle disuguaglianze sociali e alla povertà”.
Si è fatto riferimento, inoltre, “al decisivo contributo della Chiesa cattolica in Bolivia nell’ambito dell’educazione, della sanità, del sostegno alle famiglie e dell’assistenza ai bambini e agli anziani”. E, “nella prospettiva della cultura dell’incontro” – si legge nel comunicato -, “si è convenuti sull’importanza di buone relazioni tra la Comunità ecclesiale e lo Stato, soprattutto su temi di comune interesse a servizio dell’intera Nazione”. Un pensiero, infine, alla “situazione internazionale” e, specialmente, alla “promozione della pace in Siria e in Medio Oriente”.
Una stretta di mani e un tentativo di abbraccio ha segnato l’inizio della riunione. Già in biblioteca il presidente ha detto: “Per me tu sei il fratello Francisco”. E il Papa ha risposto: “Dovrebbe essere e deve essere così” .
A conclusione dell’incontro l’Ambasciatore della Bolivia presso la Santa Sede Carlos de la Riva ha dichiarato a ZENIT che l’incontro è stato “ottimo” e potrebbe cambiare le relazioni tra Vaticano e Bolivia, che non sempre sono state positive.
“L’incontro tra Morales ed il Papa è durato 47 minuti in totale. Un tempo insolitamente lungo” ha osservato il diplomatico, aggiungendo che “Morales ha definito il colloquio come ‘molto buono’ e ha detto di essere molto contento di aver ascoltato Papa Francesco”.
Tra i problemi affrontati c’era la situazione in Siria, ha raccontato l’ambasciatore: “Il presidente della Bolivia ha detto al Papa di condividere e sostenere la giornata di preghiera e di digiuno”. E gli ha anche parlato del rapporto tra il governo e la Chiesa in Bolivia, condividendo l’idea “di assumere la ‘cultura dell’incontro’ spiegata e promossa dal Papa”.
Il Presidente della Bolivia ha raccontato anche di “aver raggiunto un accordo su questi due temi, in un dialogo franco e fiducioso”. E’ stato molto contento, inoltre, di aver incontrato il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, ha riferito l’ambasciatore.
Nello scambio di doni, Morales ha regalato al Santo Padre un libro dal titolo “Memoria gráfica de reintegración marítima boliviana”, in cui si rivendica il desiderio del suo paese di avere uno sbocco sull’oceano Pacifico. Il Papa ha invece donato a Morales una medaglia del suo Pontificato e due libri, uno dei quali il documento di Aparecida, il testo che riassume le conclusioni del vertice dei vescovi latino-americani nel 2007.