USA: i vescovi incoraggiano la riforma dell'immigrazione

Secondo la conferenza episcopale USA si tratta della “migliore opportunità degli ultimi anni”

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La Chiesa statunitense è pronta ad attingere alle sue risorse per favorire cambiamenti nella politica dell’immigrazione. Il responsabile per le politiche migratorie della Conferenza Episcopale, Kevin Appleby, intervistato nei giorni scorsi dalla Radio Vaticana, ha affermato che i vescovi hanno la loro “migliore opportunità degli ultimi anni per ottenere un risultato assai positivo ed aiutare così milioni di persone”.

L’esponente della conferenza episcopale americana ha spiegato i contenuti della campagna, che partirà da metà ottobre, quando la Camera dei Deputati verosimilmente voterà la bozza di riforma sull’immigrazione, che è già passata a giugno in Senato.

Appleby ha dichiarato che vi sono forse 50-60 parlamentari che potrebbero essere pronti a sostenere la riforma, se uno sforzo fondamentale darà loro la fiducia per votare un tale progetto di legge.

Sia i vescovi che i laici sono stati incoraggiati a prendere contatto con i parlamentari, mentre sono previste manifestazioni – alcune già stanno avendo luogo – nei collegi elettorali chiave.

Si tratta della “migliore chance di questa generazione” per un progetto di legge che la Chiesa può sostenere, ha spiegato Appleby alla Radio Vaticana. “Riteniamo che la Chiesa e i vescovi possano fare la differenza nel portare avanti il dibattito ma se non lo facciamo quest’anno, le probabilità che il Congresso riprenda in esame questa tematica in tempi brevi non è molto alta”.

Appleby ha riconosciuto che non tutti i cattolici sono d’accordo con i vescovi su questo tema.

“Siamo in una posizione che ci dà una certa influenza non solo sui parlamentari ma anche sui fedeli, ovvero coloro che votano”, ha detto. “Se facciamo la cosa giusta, se attingiamo a tutte le nostre risorse, possiamo sicuramente diventare l’ago della bilancia e fare la differenza”.

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Kathleen Naab

United States

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