Lettura

Il Padre dei cieli, che ha consegnato a Mosè le parole dell’Alleanza, ha seminato nel cuore di ogni uomo il buon seme, il seme della bontà. C’è, però, un nemico che turba la serenità, seminando la cattiveria. Ma questa non deve distruggere la bontà. 

Meditazione

Gesù persevera nell’annuncio del Regno dei Cieli, come speranza di salvezza. Rivela il Padre agli uomini e manifesta tutto il bene che procura gioia. E mette in guardia dal nemico che va guardato in faccia e smascherato per neutralizzare il male. Da Dio il bene, dal diavolo il male. Da Dio lo sguardo benevolo che crea l’uomo a sua immagine. Dal Maligno l’inganno che lo rovina. Da Dio la grazia dell’amore, da Satana il veleno del peccato. Ma l’amore è più forte. Occorre pazienza, ma c’è spazio per la speranza. E l’uomo può essere buon grano, nonostante la zizzania, ma anche questa è chiamata a convertirsi. L’uomo per natura, ma anche per grazia, è fatto per Dio. Se da questo orientamento si distrae, si lascia prendere dal sonno, pone lo sguardo sulle cose o solo su se stesso, presta il fianco al suo nemico, che si maschera da amico, lo inganna e pone nel suo cuore ciò che non è bello agli occhi di Dio. A volte, le lusinghe durano a lungo e vediamo nel campo del mondo, della Chiesa, della famiglia, della storia, lo spettacolo del grano e della zizzania, del bene e del male, della carità che dona e dell’odio che distrugge, la compresenza dell’assurdo insieme al ragionevole, le strutture di grazia insieme alle strutture di peccato. Il grande rischio in cui si cade è la confusione che si crea quando si scambia il male col bene e quindi il bene col male. Gesù rimane il Maestro buono perché solo Dio è buono. È l’amico dell’uomo e ci consiglia di pazientare, ma senza rassegnarci o giustificarci. Occorre tanta vigilanza da parte nostra. Il male non viene a caso, trova sempre una porta aperta quando ci concentriamo su noi stessi o accogliamo proposte stolte. Occorre tanta pazienza per comprendere tante situazioni e gestirle con discernimento. Occorre tanta sapienza per alimentarci di Vangelo, per tenere lontano il male e le sue insidie, per ricordare che il Signore è l’unico giudice della storia e di ogni persona. Occorre tanto amore per saper alzare lo sguardo verso il Signore e riconoscere in Lui l’amico dell’uomo che custodisce, nel suo granaio, il grano che diventerà pane. 

Preghiera

Grazie Signore del tuo sguardo d’amore nella creazione, nella redenzione, nella santificazione. Solo tu ci liberi dal nemico e dalla dannazione, riservandoci per la gloria. 

Agire

Sarò attento a custodire il mio cuore dal male ma anche a intraprendere il giusto cammino di conversione per riconquistare la libertà dei figli di Dio. 

Meditazione del giorno a cura di mons. Rocco Talucci, arcivescovo emerito di Brindisi-Ostuni, tratta dal mensile "Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti:
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