Nel corso della conferenza stampa del 26 luglio, padre Federico Lombardi ha raccontato degli incontri che papa Francesco ha avuto in mattinata
Il Pontefice è giunto a Quinta di Boa Vista verso le 9,30. Ha salutato. Ha benedetto una donna incinta e i disabili, poi si è diretto verso una grande tenda dove c’era l’adorazione perpetua.
C’erano anche i cinque giovani che pregavano e si preparavano alla confessione.
Il Papa ha pregato un momento in silenzio e poi si è diretto verso il confessionale, semplice e uguale a tutti gli altri.
Si sono confessati dal Papa 3 ragazzi, 1 ragazza italiana, 1 ragazza venezuelana. Tutti erano stati sorteggiati.
Il primo si è confessato del modo tradizionale, seduto a fianco del Papa. Il secondo e gli altri si sono messi in ginocchio.
Praticamente il tempo dedicato, è stato di 25 minuti. Confessioni di 5 minuti di media. Il Papa ha salutato ognuno di questi giovani e le suore di Madre Teresa e poi è ripartito.
Nel palazzo arcivescovile Papa Francesco ha incontrato 8 giovani detenuti. 5 maschi e 3 femmine provenienti da 4 diversi carceri minorili di Rio di Janeiro.
Erano seduti in cerchio attorno al Papa. Insieme al Pontefice anche un sacerdote incaricato della pastorale carceraria e un giudice.
Il clima era molto sereno. Tutti hanno potuto parlare liberamente con papa Francesco. La ragazza più giovane aveva molta cose da dire e ha parlato piangendo.
I giovani detenuti hanno chiesto la benedizione del Pontefice e gli hanno chiesto di firmare foto che li ritraevano insieme.
La ragazza più giovane ha cantato una canzone che ha composto per il Papa e gli ha letto una lunga lettera che aveva scritto a nome delle sue compagne di carcere.
Un momento forte e impressionante si è verificato quando i giovani detenuti hanno mostrato al Papa una grande rosario con una croce. Sulla Croce era scritto, ‘Candelaria nunca mais’. (mai più Candelaria).
Candelaria è un luogo dove la Polizia ha ucciso sei minorenni e due maggiorenni. I nomi delle vittime erano riportati sui grani del rosario
“Mai più violenza, solo amore”, ha risposto Papa Francesco, ed ha invitato i ragazzi a pregare insieme di fronte al rosario offrendo le preghiere per tutti in minori che soffrono e sono vittime della violenza.
Padre Lombardi ha confessato che è stato un incontro ad altissimo livello emotivo, ed ha rivelato che il Papa, ogni due settimane, telefona a un gruppo di detenuti in Argentina.
La visita e la cura dei detenuti è un impegno che il cardinale Bergoglio ha svolto da vescovo e che continua a svolgere anche da Papa.