Oggi, venerdì 26 luglio, alle 21,30, presso il Circolo Nautico Sambenedettese Barbara Garlaschelli presenterà il suo libro “Carola”. L’incontro, inserito nella rassegna letteraria “Scrittori sotto le stelle” organizzato dalla libreria “La Bibliofila” con il patrocino dell’Amministrazione comunale, sarà introdotto dalla scrittrice Nicoletta Vallorani.
Durante la presentazione ci sarà la proiezione di un estratto dal fondo filmico Guglielmo Baldassini (anni ‘20/’30), digitalizzato da Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia nell’ambito del progetto R.E.I.L. Registro delle Eredità Immateriali della Lombardia.”
L’AUTRICE: Barbara Garlaschelli (Milano, 1965) vive e lavora a Piacenza. Con Frassinelli ha pubblicato Nemiche (1998), Alice nell’ombra (2002), Sorelle (2004, Premio Scerbanenco) e Non ti voglio vicino (2010), finalista al premio Strega e vincitore dei premi Libero Bigiaretti (2010), Università di Camerino (2010), Alessandro Tassoni (2011) e Chianti (2012). Tra i numerosi libri che ha scritto, l’autobiografico Sirena. Mezzo pesante in movimento. L’autrice è tradotta in Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Serbia, Messico. Altre notizie su Barbara Garlaschelli si possono trovare nel suo sito e nella sua pagina Facebook. Anche Carola Gigli ha già una pagina Facebook.
IL LIBRO: La storia di Carola comincia in una bella estate del 1905, lungo lo specchio d’acqua ordinato del Naviglio, in un paese che si chiama Robecco. Sedici anni, una vita modesta ma felice, cullata nella pienezza degli affetti famigliari, scandita dalla laboriosa continuità del lavoro quotidiano: cucire e ricamare, con quelle mani d’oro, lavare i panni nel canale, prendersi cura dell’amatissima sorellina. Un’esistenza, quella di Carola, che sembra già tutta iscritta nel libro del destino. Eppure quel giorno d’estate del 1905, il libro si interrompe all’improvviso. Un tragico incidente, il tradimento dell’acqua che pareva amica, sconvolge Carola al punto da farla scappare lontano. A interrompere la sua fuga disperata è il canto stralunato di un bambino tutto occhi neri e nervi che la conduce al suo nuovo mondo: il carro degli scavalcamontagne, gli attori girovaghi che fanno teatro per il popolo. Carola si aggrappa a quella famiglia di vagabondi geniali, all’intesa immediata che la lega al bambino Leo, diventa parte della compagnia grazie alla sua abilità di sarta, e comincia a girare con loro per l’Italia. Fino a quando l’affetto di Leo non diventa qualcosa di più, qualcosa di esclusivo e furioso. L’amore di un adolescente. Indomabile. E lei deve andarsene. Dal teatro itinerante agli atelier parigini, dall’amore infuocato di un ragazzino a quello gentile di un borghese, dalla pace della campagna alla rabbia devastatrice della guerra, Carola non si arrende mai e percorre la sua strada, apparentemente tortuosa. Finché una sera, in un teatro di Parigi, la sua vita ha di nuovo una svolta inaspettata e travolgente.
Barbara Garlaschelli soffonde le pagine di una luce radiosa, quella dell’acqua che fa da leitmotiv al suo romanzo e nella quale si riflette la figura di Carola: una voce narrante ricca di sfumature che rivelano la profonda sensibilità della scrittrice verso i suoi personaggi e la sua coinvolgente passione per l’arte del teatro, qui raccontato in tutta la sua meravigliosa finzione e pure nella sua illuminante verità.
(Articolo tratto da Àncora Online, il settimanale della Diocesi di San Benedetto del Tronto)