Gesù commenta la parabola

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Dio educa il suo popolo e affida a Mosè le dieci parole, paragonabili ad altrettanti piccoli semi che, accolti, fanno crescere l’uomo di fede. La Parola di Gesù è il vero seme che dona la vita eterna. 

Meditazione

La Parola è il seme destinato al cuore dell’uomo, di ogni uomo, per educarlo alla verità e all’amore. Ma la nostra attenzione è rivolta innanzitutto al Seminatore che apre il suo cuore e non smette di darci fiducia. Gesù è fedele a se stesso e nella sua Parola noi accogliamo Lui. Lui è il Verbo di Dio. Abbiamo ascoltato la parabola, vogliamo ora comprendere il significato delle parole stesse di Gesù, educatore dei discepoli. Non tutti sono disposti a cercare di capire l’insegnamento di Gesù e per questi rimane ancora misterioso. Ciò nonostante, Gesù rivolge a tutti, indistintamente, la sua Parola e accoglie ogni risultato. La sua speranza è più grande di ogni indifferenza e di ogni superficialità. Ci sono uomini che non ascoltano la Parola con attenzione. Nel vuoto di questa distrazione si introduce il Maligno che “ruba” il seme dal cuore. Sono veramente tanti quelli che ascoltano la Parola, ne sono stupiti, forse ne sentono gioia, si ritrovano in essa e vogliono accoglierla, ma passato l’immediato entusiasmo, la lasciano svanire di fronte alla prima difficoltà. Se la Parola richiede una conversione ardua, se sopraggiunge una prova, una sofferenza inaspettata o peggio una “persecuzione”, un rifiuto, una derisione, da parte di amici, questa Parola non fa in tempo a prendere radici per la mancata interiorizzazione. Questo perché ha trovato un terreno sassoso, un cuore in subbuglio, che si arrende facilmente. È anche diffuso, soprattutto oggi, l’atteggiamento di chi ascolta la Parola, crede nella sua verità, ma ha maturato ormai un’altra scelta a cui non vuole rinunciare, segue un’altra strada, quella di una carriera che vuole conseguire a tutti i costi, o si lascia sedurre da promessa o da possesso di ricchezze che lo entusiasmano tanto. Tutto questo soffoca la Parola vanificando ogni frutto, perché circondato da rovi.  Ci sono anche molti uomini, in tutti i tempi, che accolgono con gioia la Parola, la mettono al primo posto e ne fanno una scelta di vita, con la santità dell’adesione. È questo un terreno buono, il cui raccolto compensa anche il seme perduto e dà gioia al seminatore. 

Preghiera

Sostienimi Signore nell’ascolto, nella riflessione, nel custodire la tua Parola. Ad essa non voglio anteporre altre parole perché a me giunga la speranza che non delude, per realizzare la vera gioia. 

Agire

Vorrò considerare un vero dono ogni parola di Gesù che raggiungerà il mio cuore in qualunque modo e non la lascerò cadere senza averla raccolta con fiducia.

Meditazione del giorno a cura di mons. Rocco Talucci, arcivescovo emerito di Brindisi-Ostuni, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti:
info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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