Sono ancora presenti nella città di Fortaleza i giovani pellegrini della Diocesi di Roma e di Civita Castellana, accompagnati da don Maurizio Mirilli, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile, da Edie Betlhem, missionario della Comunità Cattolica Shalom, e da don Raffaele Giacopuzzi, ideatore del Good Festival News.
Venerdì 19 luglio, in serata, padre Raffaele appartenente alla Congregazione degli Stimmatini, autore di quasi 200 canzoni, si è esibito di fronte ad un pubblico di circa 200.000 giovani riuniti nella gigantesca arena del Festival Halleluya.
Il Festival, organizzato dalla Comunità Cattolica Shalom ed è alla sua 16 ° edizione ed ha visto la presenza di più di 800.000 persone. Da mercoledì 17 luglio, vi sono stati 40 gli incontri e gli spettacoli artistici in una arena di 60.000 metri quadrati.
Dopo il cantante londinese Edwin Fawcett e suor Patricia Kelly è stata la volta del sacerdote italiano padre Raffaele. Una delle canzoni più apprezzate dal pubblico è stata quella intitolata Il coraggio dello Spirito. I giovani pellegrini italiani hanno preso parte alla presentazione esprimendo grande entusiasmo per questa esperienza.
Prima del grande debutto sul palco principale, gli italiani hanno occupato il palco “Spazio Gmg”, appositamente attrezzato per accogliere i pellegrini da tutto il mondo che hanno partecipato a Fortaleza la Settimana Missionaria in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro.
Gli italiani sono riusciti a coinvolgere i pellegrini svizzeri, australiani, francesi, ungheresi, cinesi e brasiliani in una danza comune cantando in lingua italiana. La canzone che ha avuto più successo incoraggiato e che è stata la più cantata aveva un ritornello che diceva: “Si a Dio e Si a Rio.”
Domenica sera Don Maurizio Mirilli ha chiuso il Festival Halleluya con una catechesi incentrata sul ruolo e gli effetti della preghiera.