Lettura
Il Dio dei padri, l’Essere supremo, cammina con gli uomini per liberarli dalla schiavitù egiziana. Gesù si presenta come modello di vita per educare alla libertà come adesione gioiosa alla sua volontà.
Meditazione
Dio chiama Mosè e lo manda a liberare gli ebrei oppressi dal Faraone. Gesù vuole liberare tutti da ogni fardello esterno, come talune osservanze e precetti farisaici, per rivestirli dell’amore. Emerge ancora una volta la grande compassione di Gesù, che si mostra Pastore che vuole guidare le pecore smarrite e stanche verso pascoli dove c’è riposo e vita. È veramente bella questa espressione: “venite”. Il Maestro chiama ed invita, per amore, le anime stanche e oppresse, affaticate sotto pesi ingiusti e sfiduciate perché non amate. Anime che sentono più il peso che la gioia della vita, anime condizionate da soprusi e umiliazioni, senza dignità e speranza. Anime sotto il peso del peccato e del male, anime senza libertà nelle scelte, sottomesse ad ipocrisie che illudono e deludono. Il Maestro si occupa di loro e dice: Io vi darò ristoro, sicurezza, cura, giusta dignità, speranza, grazia, la gioia del Padre, il conforto dei fratelli, il cammino della felicità. Se un “giogo” dovete portare nel cammino della vita, prendete il mio giogo, su di voi, che è dolce, leggero, soave. Il giogo che pone Gesù sulle nostre spalle è il Vangelo, che indica la legge dell’amore, la parola della verità, il dono della grazia, l’impegno della fraternità, il perdono delle colpe, la strada della conversione, il sostegno della libertà, la vocazione personale, il rispetto di ogni uomo, la dignità di figli, la forza del bene, l’appartenenza alla Chiesa come famiglia cristiana, il valore del lavoro per rendere bello il mondo, la certezza che i nostri nomi sono scritti in cielo, la compagnia del Figlio di Dio che si è fatto figlio dell’uomo, la garanzia della felicità eterna. Il Paradiso, non la morte, è l’ultima parola della storia. L’accoglienza da parte di Dio e la contemplazione del suo volto sarà il vero ristoro, il vero riposo. Su Gesù noi contiamo sempre. Con Lui siamo sempre beati. Il vero Vangelo non è il libro, ma è Gesù stesso, è Lui la via da seguire, la verità da credere, la vita da condividere. In Lui siamo noi stessi e diventiamo come Lui, persone nuove, felici di vivere anche nella croce, perché ci attende la risurrezione.
Preghiera
Grazie Signore dell’invito a venire alla tua scuola di vita. Tu hai compassione di noi perché ci ami. Anche noi ti amiamo e veniamo a te per posare il capo sul tuo cuore e così riposare nella gioia dell’amore.
Agire
In ogni mia scelta, in ogni mio gesto e parola, voglio imitare te Signore, per rassomigliare a te che sei buono e giusto, umile e santo, Maestro e modello. In te trovo riposo.
Meditazione del giorno tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it