Il Patriarca di Mosca: "Noi, gente del XXI secolo, apriamo il cuore al messaggio degli apostoli"

La Chiesa Ortodossa si prepara a celebrare il 1025° anniversario del Battesimo cristiano della Russia

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Un invito “ad aprire il cuore al messaggio degli apostoli” è stato lanciato dal primate della Chiesa ortodossa russa, il Patriarca Cirillo, durante la sua omelia per la Festa dei santi Pietro e Paolo, celebrata secondo il calendario giuliano il 12 luglio, nella cattedrale dedicati ai due apostoli a San Pietroburgo. Come informa l’agenzia Interfax, il Patriarca ha celebrato anche la memoria del 400° anniversario della dinastia dei Romanov che “hanno governato la Russia per tre secoli (1613-1917)”. “Con gratitudine ricordiamo le cose buone che hanno fatto per la nazione” ha detto Cirillo, aggiungendo “la Russia è diventata un grande paese, una potenza mondiale, e ha sviluppato la sua economia, l’industria e la cultura sotto la guida della dinastia dei Romanov”.

La Messa è stata trasmessa in diretta su grandi schermi situati nella città. Per l’occasione, da Madrid era arrivata anche la Granduchessa Maria Vladimirovna, pronipote dello zar Alessandro II, contendente al trono di imperatrice di tutte le Russie. 

“Oggi abbiamo pregato per il benessere della Russia” – ha proseguito il Patriarca di Mosca – “Abbiamo pregato per l’aumento del benessere materiale, di cui c’è così tanto bisogno oggi, affinché sia accompagnato da un aumento del benessere spirituale”. Rivolgendosi ai fedeli, ha poi ricordato che la Chiesa russa “è testimone della tradizione apostolica”: “Ricordiamo – ha detto – che la storia della Chiesa è stata caratterizzata da gioie e dolori, vittorie e sconfitte, a causa della sua testimonianza nel corso dei millenni”. 

L’esortazione finale è quindi che “noi, gente del XXI secolo, esperta nel campo della scienza e della tecnologia come nessuno prima d’ora, chiniamo il capo e apriamo il nostro cuore al messaggio degli apostoli che ci porta la Chiesa ortodossa russa”.

Assieme al Patriarca Cirillo hanno concelebrato diversi rappresentanti ecclesiastici, tra cui il metropolita di San Pietroburgo e Ladoga, Vladimir; il metropolita di Saransk e Mordovia, Varsonofij, cancelliere del Patriarcato di Mosca; l’archimandrita Aleksandr (Fedorov), rettore della cattedrale dei Santi Pietro e Paolo.

La celebrazione della divina liturgia ha dato il via alla «Giornata dei santi Apostoli Pietro e Paolo». Per l’occasione è stata anche donata alla cattedrale un’arca contenente alcune reliquie dei santi.

Queste si aggiungono alle preziose reliquie della Santa Croce, donate, lo scorso 11 giugno, alla Cattedrale di San Pietroburgo, in occasione della celebrazione del 1025° anniversario del battesimo cristiano della Russia da parte del principe  Vladimir. Anche allora la cerimonia era stata presieduta dal Patriarca Cirillo insieme al metropolita di Patrasso Crisostomo e a diversi sacerdoti russi e greci. In quell’occasione, il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia aveva chiesto che la reliquia della croce di Sant’Andrea apostolo venisse trasferita nel mese di luglio da Patras, in Grecia, a Kiev, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario del Battesimo cristiano del Paese.

Come riferisce il sito greco ortodosso Romfea, fin dal primo momentoil metropolita Crisostomo di Patras, ha gestito la questione con molto rispetto per la tradizione ortodossa, in quanto “volta a portare benefici spirituali per i popoli russi e greci”.La cerimonia di apertura del 1025° anniversario del Battesimo della Russia avrà inizio il 24 luglio nella festa di Santa Olga (sempre secondo il calendario giuliano), nel tempio di Cristo Salvatore in Mosca. La Liturgia sarà presieduta dai capi delle Chiese ortodosse locali, che si sposteranno poi a Kiev, dove, nel Kyiv-Pechersk Lavra, si celebrerà una liturgia di ringraziamento. Le celebrazioni si concluderanno nelle prime settimane di agosto nella capitale della Bielorussia, Minsk.

Intanto a Mosca, in questi giorni, la Chiesa Ortodossa Russa ha dato il via ad una sessione estiva del Santo Sinodo per riflettere più approfonditamente sul tema dell’anniversario del Battesimo cristiano della Russia ed organizzare le celebrazioni in Moldavia, Bielorussia, Ucraina e altri paesi.

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Mariusz Frukacz

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