Lettura
Mosè è figura di Gesù. Dio si rivela a Mosè non quando era forte in Egitto, ma lontano, nell’esperienza che lo ha reso piccolo. Gesù loda il Padre che si rivela ai piccoli e ai poveri. Gesù esprime la sua gioia nella relazione unica col Padre.
Meditazione
Gesù insegna a pregare semplicemente pregando. Il suo esempio convince e trascina. Le sue parole fanno conoscere il Padre e fanno passare i migliori sentimenti, quelli che educano il cuore e risultano graditi a Dio. Il discepolo è invitato a lodare il Padre, a sentirne la gioia di appartenergli. Lo riconosce Signore perché creatore del cielo e della terra, della vita e di tutte le cose. È un Dio che parla, che fa conoscere il suo pensiero e il suo amore non a coloro che si ritengono tanto intelligenti e dotti da non aver bisogno di Lui, che sono chiusi nel loro orgoglio e nella loro autosufficienza. Questi non ricercano la verità perché pensano di possederla già, non si domandano con sincerità di cuore e non si impegnano perché la loro vita sia buona. Quanti anche oggi, come i farisei di allora, sono così pieni di sé da preferire le certezze personali e con il loro io non si incontrano con Dio. Va benedetto e ringraziato Dio che rivela le sue meraviglie ai piccoli, a coloro che sanno che tutto viene da Lui, a coloro che sono consapevoli dei propri limiti ma accolgono l’amore di Dio, il suo perdono, la sua amicizia. La fede nasce quando si accoglie la Parola di Dio e con fiducia a Lui ci si abbandona. È Gesù il rivelatore del Padre. Egli conosce il Padre e il Padre conosce il Figlio e le persone a cui Gesù rivela il Regno. In Gesù i discepoli conoscono il Padre, la verità, l’amore, il senso della vita, il Vangelo della salvezza, la speranza della gioia. È Lui la via, la verità, la vita. In Lui troviamo le risposte alle nostre domande. I piccoli sono coloro che non presumono di essere sapienti. Sono i discepoli di Gesù che ascoltano la sua parola e si lasciano educare da Lui, per aprirsi agli altri con l’amore e con la fraternità. Meglio essere piccoli e seguaci di Gesù verso la verità e la salvezza che ritenersi sapienti e grandi e rimanere soli e senza speranza. Le certezze umane possono anche appagare per un po’, ma, venute meno, espongono alla rovina. Veramente l’uomo con Dio è più uomo e vede la salvezza guardando con fiducia oltre il domani che passa.
Preghiera
Grazie, o Padre e Creatore, di avermi fatto conoscere il Signore Gesù. Mi ha rivelato la tua benevolenza nella quale posso sperare nonostante le mie debolezze e il mio peccato. In Gesù ti appartengo come figlio, e questo mi basta.
Agire
Penserò spesso a Gesù che da grande si è fatto piccolo per essere vicino ad ognuno di noi. Noi piccoli conosceremo il volto di Dio e saremo compagni di ogni uomo da amare.
Meditazione del giorno tratta dal mensile "Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it