Tra i milioni di giovani attesi all’imminente Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro ci saranno anche quelli della Comunità di Taizè. Preghiere, canti e melodie tipici della comunità ecumenica fondata da frère Roger animeranno, in parte, il grande evento ecclesiale che prenderà il via tra meno di due settimane.
La notizia è stata data dal sito della comunità e poi confermata da L’Osservatore Romano. Dal sito si apprende inoltre che il priore fratel Alois sarà presente nella metropoli carioca dal 22 al 28 luglio. I giorni precedenti, martedì 16 e mercoledì 17 luglio, alcuni fratelli di Taizè animeranno due veglie di preghiera inserite nella settimana missionaria programmata, in preparazione alla Gmg, da una parrocchia di Curitiba, capitale dello Stato brasiliano di Paraná. Venerdì 19, invece, un’altra veglia verrà animata a Cachoeira Paulista, cittadina dello Stato di San Paolo, così come l’incontro di preghiera di lunedì 22 luglio organizzato dai gesuiti. Nel corso della GMG, poi, i fratelli di Taizé guideranno ogni giorno momenti di accoglienza e preghiera nella chiesa della Candelaria, nel centro di Rio de Jaineiro. Tra gli appuntamenti si segnala in particolare la preghiera ecumenica, mercoledì 24, nella cattedrale anglicana di Rio e la veglia aperta a tutti i pellegrini anglofoni, giovedì 25, organizzata dall’episcopato cattolico degli Stati Uniti d’America.
Sempre in tema di GMG, è giunta oggi la smentita da parte di padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, della recente voce di un testo sull’allestimento dell’aereo papale per il viaggio in Brasile. Il portavoce della Santa Sede ha infatti dichiarato: “Non c’è mai stata alcuna lettera della Segreteria di Stato all’Alitalia sull’allestimento dell’aereo. Il problema di un letto a bordo non si è posto, perché oggi le poltrone sono molto comode e permettono di riposare bene e non vi è motivo di pensare a un altro allestimento”. “Anche Papa Benedetto – ha soggiunto Lombardi – non aveva avuto alcun letto negli anni recenti, ad esempio nei voli per l’Africa”. Il portavoce della Santa Sede ha inoltre confermato che la partenza del Pontefice avverrà dall’aeroporto di Fiumicino, “come sempre quando il Papa risiede in Vaticano e non a Castel Gandolfo”. E, “come sempre, l’arrivo sarà a Ciampino”.
Intanto in queste ore è partito da Roma un Hercules C-130 dell’Aeronautica Militare Brasiliana (FAB) con a bordo la papamobile e la jeep, ovvero i veicoli che Papa Francesco userà nei suoi numerosi spostamenti nel corso della GMG. La papamobile è una versione aggiornata di Mercedes-Benz Classe M. Le chiavi della vettura sono state consegnate a Bergoglio da Dieter Zetsche, presidente dei Daimler AG, durante l’incontro dello scorso 3 luglio, nella Domus Santa Marta lo scorso 3 luglio. A riguardo, il manager ha dichiarato: “È stata per me una grande gioia incontrare Papa Francesco […] Lo accompagneremo nel suo primo viaggio apostolico in Brasile, rinnovando una tradizione che riempie di orgoglio tutti i collaboratori dell’azienda: un grande onore, oltre che un importante segno di continuità”.
Un comunicato della Mercedes ricorda infatti: “Da oltre 80 anni, Mercedes-Benz segue con orgoglio e dedizione il Santo Padre nei suoi viaggi apostolici. Un impegno iniziato nel 1930 con la Nurburg 460 pullman limousine consegnata a Pio XI, proseguito negli anni ’60 con Giovanni XXIII, al quale fu consegnata una 300d automatica e decappottabile, e Paolo VI che ricevette una Mercedes-Benz 600 Pullmann Landaulet e più tardi una 300 SEL”.
“Il nome ‘Papamobile’ – spiega la nota – è stato usato per la prima volta nel 1980 in relazione alla Classe G che Giovanni Paolo II ha utilizzato per le celebrazioni in Piazza San Pietro. La Classe G è stata sostituita da una Classe M nel 2002, modello che è stato recentemente sostituito con la nuova versione, già in dotazione a Benedetto XVI. Le vetture, al termine del loro utilizzo, rimangono nella disponibilità dei rispettivi musei dello Stato della Città del Vaticano e di Mercedes-Benz a Stoccarda”.
Secondo la stampa brasiliana, infine, l’Hercules C-130 arriverà a Rio de Janeiro, alla base Aerea militare di “Galeão”, nel pomeriggio di lunedì prossimo. Il velivolo farà tre scali tecnici per rifornimento: Las Palmas, Isole Canarie, e Fortaleza. Il maggiore Sandro Santana, comandante dell’aeromobile del “1° Grupo de Transporte de Tropa”, sottolineando il grande onore per il compito assegnatogli, ha commentato: “Si tratta di una missione piuttosto rara nella nostra carriera di pilota poiché un Papa che visita il Brasile non è un evento di tutti i giorni”.