Dal 18 al 24 agosto si svolgerà la 34a edizione del Meeting di Rimini (www.meetingrimini.org) sul tema “Emergenza Uomo”. “Uno di Noi”, l’Iniziativa popolare Europea, che si occupa appunto dell’emergenza del piccolo uomo a livello di istituzioni europee, sarà presente tutti i giorni al Meeting, grazie ad uno stand del Movimento per la Vita. Da vari anni ormai il MPV è presente alla grande manifestazione culturale per essere la voce del bambino non nato.
“Il titolo del Meeting 2013 – si legge nella presentazione nel sito ufficiale – mette a tema la cosa più bella e al tempo stesso più drammatica che esista sulla faccia della terra: l’uomo, più precisamente ‘l’emergenza uomo’. L’uomo nel suo bisogno di esistere come realtà unica ed irripetibile”.
La cultura europea della vita si dirige, anche autonomamente, verso il tentativo di rendere libero l’uomo di esistere. L’iniziativa “Uno di Noi” è riuscita a risvegliare questo pensiero nei 28 paesi UE, e sta ottenendo un successo inaspettato non solo per il numero di firme ma anche e soprattutto per l’unità che sta creando tra popoli, religioni e civiltà diverse. “Uno di Noi” è sicuramente l’evento europeo che più incarna quella che il meeting definisce la “emergenza uomo”. A Rimini ci saranno due eventi sulla vita “emergente”: uno sulle cellule staminali adulte come ricchezza per l’uomo, il 20 agosto, e l’altro su “Terapia fetale e accoglienza” con l’esperienza della Quercia Millenaria onlus, entrambe con il Dr. Domenico Coviello co-presidente di Scienza&Vita.
Per saperne di più, ZENIT ha intervistato Pino Morandini, vice Presidente Vicario del Movimento per la Vita Italiano, da alcuni anni referente del MPV italiano per il Meeting.
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Anche quest’anno, “Uno di Noi” parteciperà al Meeting di Rimini, con uno stand del Movimento Per la Vita…
Morandini: La presenza del Movimento per la Vita al Meeting di Rimini con un proprio stand risale a qualche anno fa (l’iniziatore fu Diego Cremona) e quest’anno – analogamente a quanto fatto, grazie a Dio con successo, nel corso della scorsa edizione – saremo presenti e continueremo la raccolta di firme per la grande iniziativa “Uno di noi”. Anche se siamo a quota settecentomila firme, rispetto al milione necessario per la validità dell’iniziativa, il tempo “stringe”, per cui approfitteremo del Meeting per darci da fare.
Dove e come saranno raccolte le firme?
Morandini: Come lo scorso anno, le firme saranno raccolte all’interno dello stand del MPV che, nel corso delle giornate, ospiterà un fitto programma di incontri, conferenze e testimonianze, ma che fungerà anche da riferimento permanente per “Uno di noi”. In questo modo, l’iniziativa godrà di massima visibilità. Saranno allestiti tavoli per consentire la raccolta contemporanea di più firme e, grazie alla cortese disponibilità della Direzione del Meeting, sarà possibile effettuare una raccolta firme “mobile”, che vedrà alcuni volontari raccogliere le adesioni anche in aree diverse da quelle dello stand. Inoltre, grazie alla disponibilità della Presidente del Meeting, “Uno di noi” troverà ospitalità giornaliera sull’importante quotidiano “Meeting”, in seno al TG Meeting, ad anche all’interno del sito.
Al Meeting saranno presenti persone da tutta l’Europa, come vi siete attrezzati per “Uno di Noi”?
Morandini: Penso che riceveremo la collaborazione di alcune persone di nazionalità straniera, che ci faciliteranno nella raccolta, naturalmente sui moduli predisposti dai rispettivi Paesi di origine.
Il titolo del Meeting di quest’anno sembra fatto apposta per Uno di Noi e per il MPV…
Morandini: Negli ultimi anni è stato un vero crescendo: “Quella cosa che ti spinge a desiderare cose grandi è il cuore” era il tema di due anni fa; lo scorso anno era invece “La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito”. Quest’anno è “Emergenza uomo”, un tema che contiene il forte e netto richiamo alla questione antropologica attorno alla quale, da decenni, ruota l’impegno del Movimento per la Vita e, più in generale, dell’intera galassia pro-life. L’attuale crisi infatti non è solo economica, ma rimanda alle radici stesse dell’uomo, che si interroga sul senso dell’esistenza: quali sono i titolari dei diritti umani? Il bambino non ancora nato è fra costoro?
E’ in gioco l’intera impalcatura dei diritti umani e, prima ancora, il carattere umano o disumano della nostra epoca e di quelle future. La grande iniziativa dei cittadini europei “Uno di noi” si inserisce in questo solco, come ennesimo e forte impegno per la difesa della dignità umana, per rispondere cioè a quella vera e propria “Emergenza uomo” determinata dal paradosso secondo cui, da un lato, in nessuna epoca l’uomo ha avuto attorno a sé tante conoscenze, e, d’altro lato, così tanto vuoto e mancanza di speranza dentro di sé.
In questi anni di presenza del MPV al Meeting quali sono state le sue impressioni? Cosa ha dato il Meeting al movimento e viceversa?
Morandini: Le mie impressioni sono quelle di chi ha assistito ad un fecondo e reciproco arricchimento. Il Movimento per la Vita ha probabilmente arricchito il Meeting di Rimini di attenzione verso la dignità umana: sulle frontiere, dove è più fragile e più dimenticata; quella nascente e quella terminale. La manifestazione ha fornito al Movimento per la Vita calore ed entusiasmo per meglio difendere questa dignità. Non dobbiamo infatti dimenticare che, prima di tutto, il Meeting è un grande incontro e, come tale, utile ad intrecciare relazioni, ma anche a condividere esperienze ed energie altrimenti destinate a rimanere tali solo per coloro che le vivono. Il comune denominatore che unisce profondamente Meeting di Rimini e Movimento per la Vita sta nel lavoro argomentativo teso a dimostrare la ragionevolezza e l’umanità – e quindi la laicità – di posizioni che derivano dalla fede, a partire dai cosiddetti “valori non negoziabili”. Questi infatti, proposti nel concreto delle loro esperienze e in modo non dogmatico, appaiono luoghi fecondi di incontro fra credenti e non credenti.
Qualche anticipazione sul programma sempre molto ricco nello stand?
Morandini: Innanzitutto verranno illustrati i più importanti servizi offerti dal Movimento per la Vita (Centri di aiuto alla vita – Case d’Accoglienza – Progetto Gemma – Telefono Rosso – S.O.S. Vita – ecc.) grazie ai quali, unitamente al lavoro educativo-culturale del Movimento, circa 160 mila bambini sono stati salvati. In secondo luogo, verranno affrontati attraverso tavole rotonde e con la presenza di autorevoli esperti, argomenti di scottante attualità: l’obiezione di coscienza di medici e farmacisti e la sua tutela; l’urgenza culle vuote; le varie iniziative regionali e comunali a sostegno della vita umana e della denatalità; la cultura gender e la questione omosessualità; il parto in anonimato, ecc. Lo stand sarà altresì arricchito della presenza di numerose personalità dei vari mondi (culturale, ecclesiale, politico, scientifico, ecc.) che negli anni hanno espresso stima e sostegno all’attività pro-life.