La Commissione Giustizia della Camera dei deputati ha approvato il 9 luglio scorso il testo base della legge contro l’omofobia e la transfobia. Il documento, che andrà in aula il 22 luglio, prevede l’estensione della legge Reale-Mancino, che punisce gli atti di discriminazione per motivi etnici, di nazionalità e religione, anche agli atti discriminatori basati sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere della vittima.
“Questa iniziativa legislativa – spiega Campo, responsabile della campagna Sos Ragazzi – deve essere assolutamente fermata con ogni mezzo legale possibile, perché viola esplicitamente i diritti fondamentali dell’uomo, tra cui quello alla libertà religiosa (art. 19) e quello alla libertà di pensiero (art. 21) riconosciuti dalla nostra Costituzione”.
“L’approvazione di una legge contro l’omofobia e la transfobia – continua – comporterebbe l’instaurazione di un sistema al quale tutti dovranno prima o poi piegarsi, onde per cui se qualcuno oserà manifestare a favore dalla famiglia e della morale naturale e contro il cosiddetto ‘matrimonio omosessuale’ e la possibilità di adozione da parte delle coppie gay, incorrerà, così come è già accaduto in Francia, in pesanti sanzioni civili e penali. É giunto il momento di svegliarci e – conclude Campo – di difendere pubblicamente e con fermezza la Verità sull’uomo e la famiglia, che per sua natura è costituita da maschio e femmina”.
Sul sito de La nuova bussola quotidiana (www.lanuovabq.it) è possibile aderire ad una sottoscrizione per dire “no” alla legge contro l’omofobia.