Diventa mamma per intercessione di Maria Goretti

La giovane canadese Marcy Julien era stata giudicata dai medici incapace di procreare a causa delle violenze subite dal patrigno. Il prossimo 22 luglio la “figlia del miracolo” sarà battezzata a Nettuno, presso il santuario dedicato alla santa

Share this Entry

La vita è un dono di Dio. Una miracolosa testimonianza in tal senso giunge a noi, in questi giorni, dopo aver attraversato le acque dell’Atlantico. È la storia di una gravidanza inaspettata, che ha sfidato un triste destino che sembrava già scritto e ha confutato le pessimistiche sicurezze dei medici. Il tutto, per dare alla luce una bimba tanto desiderata.

I destinatari di questa commovente grazia sono due sposi canadesi, poco più che ventenni. La ragazza, di nome Marcy Julien, cova da tempo l’amarezza di non poter realizzare la sua più intima vocazione di donna, ossia diventare madre. Causa di ciò, le ripetute violenze subite dalla giovane durante l’adolescenza da parte del patrigno. Desolata, Marcy Julien prova a rivolgersi a più medici, esperti di ginecologia, ma la risposta è sempre di parere negativo. I danni fisici e psicologici riscontrati sulla paziente non potrebbero mai concederle di procreare. Lacerazioni profonde, le sue. Impresse sul corpo e nel cuore.

Il coraggio dei due sposi di crederci malgrado tutto, ha però sanato ciò che per gli uomini appariva irreparabile. Quel filo di speranza che li ha spinti a non arrendersi dopo il primo, doloroso responso medico, era destinato a non spezzarsi. E a trovare frutto dopo l’incontro non con un dottore, ma con una santa italiana. Anche lei giovane, anche lei vittima della più vigliacca e ignominiosa delle violenze. E anche lei, pervasa di cristiana carità, capace di perdonare il suo carnefice.

Nel giugno del 2012, il Canada ospita la statua di Santa Maria Goretti. La quale, dopo un lungo pellegrinaggio nel Paese nordamericano, approda anche a Toronto, città dei due giovani sposi. Marcy Julien apprende la notizia dalla tv e decide di recarsi da lei, portando con sé il marito. I due, non appena giunti ai piedi della santa, si genuflettono e pregano per ricevere la grazia di poter avere un figlio. L’intensa preghiera manda a casa la coppia di sposi almeno con la lieta certezza di non sentirsi soli. Pochi giorni dopo, tuttavia, a Marcy Julien durante il sonno accade qualcosa di ancor più vivo, oltremodo sorprendente. La giovane afferma di aver avuto un sogno premonitore, il quale sprigiona in lei un impeto di nuova, tenace fiducia circa il desiderio di diventare madre.

Ebbene, poco dopo quest’avvenimento, Marcy scopre di essere rimasta incinta. La notizia disorienta i medici, scardina le loro certezze lasciandoli quasi sgomenti. Il sogno diventa realtà. Nove mesi dopo la meravigliosa notizia, nasce Mercedes Maria Ferreira, la «bimba del miracolo», come già è stata chiamata da qualcuno. Un delizioso premio, per una coppia di sposi che non ha mai desistito, nonostante il dolore, dal rivolgere verso il cielo occhi fiduciosi.

«Marcy racconta di aver sognato Maria Goretti e di averne sentito la presenza anche e soprattutto durante il processo a carico del patrigno», spiega a Il Tempo Roberto Porcari, presidente dell’Associazione Santa Maria Goretti di Nettuno, che è attiva dal 2007 per promuoverne il culto. Un processo, quello a carico del suo violentatore, al quale Marcy Julien non avrebbe nemmeno voluto partecipare, data la sofferenza che certi ricordi le procurano. Proprio l’aiuto della santa le ha però fornito la forza di affrontare quei terribili momenti passati nelle aule giudiziarie. «È per questo che, in segno di devozione, la coppia ci ha chiesto la possibilità di venire a Nettuno e di battezzare la bambina», continua Porcari. «Abbiamo scelto luglio perché è il mese dedicato alla Santa con pellegrinaggi a piedi, feste e processioni».

E così, il prossimo 22 luglio, la piccola verrà battezzata presso il Santuario di Nettuno, località in cui Santa Maria Goretti subì il martirio. Il cerimoniere sarà il vescovo di Albano Marcello Semeraro, che è rimasto molto colpito dalla storia ed ha dunque concesso di far svolgere il battesimo, sebbene il Santuario non venga mai utilizzato per questo tipo di cerimonie. La piccola e i suoi genitori rimarranno ospiti della città costiera fino al 27 luglio.

Share this Entry

Federico Cenci

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione