"Garantire l'inclusione sociale delle persone disabili"

Il commento del Presidente Nazionale Unitalsi, Salvatore Pagliuca, alla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea

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“Una sentenza storica, che riconosce l’inadeguatezza del sistema italiano nell’affermare i diritti di inclusione sociale dei più deboli”. Così ha commentato il Presidente Nazionale Unitalsi, Salvatore Pagliuca, la sentenza della Corte dei Giustizia Europea che ha statuito che l’Italia non ha adottato tutte le misure necessarie per garantire un adeguato inserimento professionale dei disabili nel mondo del lavoro.

“Misure inadeguate e insufficienti che, di fatto, precludono ai disabili i percorsi di integrazione, relegandoli ai margini della società e delegando alle famiglie ogni onere per il necessario sostegno fisico e psicologico”. “Il lavoro – ha ribadito Pagliuca – è un diritto per tutti. Il nostro paese, che può contare sull’impegno responsabile del mondo del volontariato, deve dotarsi di un serio percorso normativo che possa colmare il gap evidenziato dalla Corte di Giustizia Europea e che, di fatto, l’Unitalsi ha costantemente evidenziato nel tempo, avendo una mappa analitica dei bisogni connessa all’universo della disabilità”.

“La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea – ha concluso il Presidente Unitalsi – sancisce in modo perentorio che la disabilità è una parte del mondo e non un mondo a parte. Anche per la legge”.

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ZENIT Staff

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