Il Bilancio della Santa Sede chiude il 2012 in attivo

Il Consiglio dei Cardinali ha incoraggiato la riforma di riduzione dei costi e ringraziato i fedeli per il sostegno dato nonostante la crisi economica

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Si è svolto nei giorni scorsi, martedì 2 e mercoledì 3 luglio, in Vaticano, la riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato di Sua Santità, il cardinale Tarcisio Bertone. Secondo quanto riferito da un comunicato della Sala Stampa vaticana, degna di particolare nota è stata la visita, mercoledì 3, del Santo Padre Francesco, il quale ha rivolto la parola agli intervenuti e si è intrattenuto per un breve dialogo, ribadendo le finalità e l’utilità del Consiglio ed invitando a proseguire i periodici incontri.

Ai lavori hanno partecipato i Cardinali: Joachim Meisner, Arcivescovo di Köln (Germania), Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna), Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar-el-Salaam (Tanzania), Norberto Rivera Carrera, Arcivescovo di México (México), Wilfrid Fox Napier, O.F.M., Arcivescovo di Durban (Sud Africa), Angelo Scola, Arcivescovo di Milano (Italia), Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo di Ranchi (India), George Pell, Arcivescovo di Sydney (Australia), Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, John Tong Hon, Vescovo di Hong Kong (Cina), Jorge Liberato Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas (Venezuela), Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo di São Paulo (Brasile).

La Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede era rappresentata dal Presidente, il card. Giuseppe Versaldi, dal Segretario, mons. Lucio Angel Vallejo Balda, dal Ragioniere Generale, il dott. Stefano Fralleoni. Per il Governatorato S.C.V. è poi intervenuto il dr. Antonio Chiminello, direttore della Ragioneria dello Stato.

Il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA) erano così rappresentati: il card. Giuseppe Bertello e mons. Giuseppe Sciacca, rispettivamente Presidente della Commissione Cardinalizia per lo S.C.V. e Segretario Generale del Governatorato S.C.V., il card. Domenico Calcagno e mons. Luigi Mistò, rispettivamente Presidente e Segretario dell’A.P.S.A.

Su invito del Cardinale Segretario di Stato sono altresì intervenuti: padre Federico Lombardi, S.I., ed il dott. Alberto Gasbarri, rispettivamente Direttore Generale e Direttore Amministrativo di Radio Vaticana; i Sigg. Marco Pacciarini, Lorenzo Suraci e Fernando Giménez Barriocanal, componenti dell’apposita Commissione incaricata di formulare un parere tecnico su Radio Vaticana; il card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (Propaganda Fide), il quale ha svolto una relazione sul Dicastero di sua competenza e sulle Pontificie Opere Missionarie; il dr. Peter Southerland, Consultore dell’APSA, che ha illustrato gli attuali scenari macroeconomici e le politiche di investimento di detta Amministrazione; l’avv. Ernst von Freyberg, Presidente dell’IOR, il quale, ai sensi dell’art. 25 § 2 della Cost. Ap. Pastor Bonus, ha presentato ai Padri Cardinali la situazione dell’Istituto alla quale è seguita un’ampia riflessione con opportuni chiarimenti.

Mons. Luigi Mistò ha inoltre relazionato circa il problema della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio degli enti ecclesiastici. Dopo l’introduzione dei cardinali Bertone e Versaldi, il Ragioniere Generale ha dapprima letto la relazione al Bilancio consuntivo Consolidato 2012 della Santa Sede e, successivamente, a quello del Governatorato S.C.V.. Il Rev.mo Mons. Vallejo Balda si è invece soffermato ad illustrare le quattro aree – Santa Sede-Curia Romana, Santa Sede-Pastorale, Santa Sede-Carità e Stato della Città del Vaticano – che, in prospettiva, verrebbero a formare il Bilancio integrato dei due Enti in parola.

Il Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l’anno 2012 chiude con un utile di  2.185.622, grazie soprattutto al buon rendimento della gestione finanziaria. Tra i capitoli di spesa più impegnativi si annoverano quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre u.s., contava 2.823 unità, ai mezzi di comunicazione sociali, considerati nel loro complesso ed al pagamento delle nuove tasse che gravano sugli immobili (IMU), risultate in aumento per  5.000.000 rispetto al passato.

Il Governatorato ha un’Amministrazione autonoma ed indipendente da contributi della Santa Sede, e, attraverso le sue diverse Direzioni, provvede alle necessità relative alla gestione dello Stato. Il consuntivo 2012, che comunque ha risentito del clima economico mondiale, si è chiuso con un attivo di  23.079.800, in aumento di più di un milione di  rispetto a quello dell’anno precedente. Al 31 dicembre u.s. risultavano impiegate 1.936 persone.

L’Obolo di San Pietro, cioè le offerte dei fedeli a sostegno della carità del Santo Padre, è passato da USD 69.711.722,76 del 2011, a USD 65.922.637,08. Il contributo in base al can. 1271 CIC, che corrisponde sostegno economico prestato dalle circoscrizioni ecclesiastiche di tutto mondo per il mantenimento del servizio che la Curia Romana presta alla Chiesa universale, è passato da UDS 32.128.675,91, del 2011, a USD 28.303.239,28, con un calo dell’11,91%. Gli ulteriori contributi alla Santa Sede da parte degli Istituti di Vita Consacrata, Società di Vita Apostolica e Fondazioni sono passati da USD 1.194.217,78, del 2011, a USD 1.133.466,91, con un calo del 5,09%. Complessivamente, pertanto, vi è stato un decremento del 7,45% rispetto al totale, espresso in Dollari USA, del 2011.

L’Istituto per le Opere di Religione (IOR), come ogni anno, ha offerto al Santo Padre una somma significativa a sostegno del suo ministero apostolico e di carità. Per l’esercizio 2012 si è trattato di  50.000.000 ai quali vanno aggiunti  1.000.000 per il Fondo Amazzonia,  1.500.000 per il Fondo Pro orantibus (sostegno ai Monasteri di clausura),  1.500.000 per il Fondo San Sergio (sostegno alle Chiesa dell’ex Unione Sovietica),  1.000.000 per la Commissione per l’America Latina, ed altre elargizioni di minore entità.

I Padri Cardinali hanno riflettuto sui dati di Bilancio loro offerti constatando i positivi risultati raggiunti, ed hanno incoraggiato la necessaria riforma finalizzata a ridurre i costi attraverso un’opera di semplificazione e razionalizzazione degli organismi esistenti, nonché una più attenta programmazione dell’attività di tutte le amministrazioni. I Membri del Consiglio hanno espresso profonda gratitudine per il sostegno dato, spesso in forma anonima, al ministero universale del Santo Padre, nonostante il momento di crisi economica, esortando a perseverare in tale opera di bene.

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ZENIT Staff

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