La rete per la Vita europea riunita a Roma

27 delegazioni europee di “Uno di Noi” si sono incontrate, sabato 15 giugno, nella Capitale per la giornata dell’Evangelium Vitae. Presentato il bilancio dell’iniziativa e i progetti per il futuro

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I rappresentanti dei 27 Paesi dell’Unione Europea, insieme alla Croazia, si sono ritrovati a Roma, sabato 15 giugno, in occasione della Giornata dell’Evangelium Vitae, per fare il punto sull’iniziativa “Uno di Noi”.

L’On. Jaime Maypoir Oreja ha dato il via all’assemblea generale, rivolgendo subito uno speciale ringraziamento ai coordinatori nazionali di “Uno di Noi”, all’Ufficio di Coordinamento Europeo e a tutti coloro che stanno “lavorando” per l’iniziativa. In particolare, Oreja ha sottolineato come, tramite One of Us, si sta compiendo un’impresa storica: “tutti gli europei stanno lavorando in una direzione con un obiettivo comune chiaro”. Questo dibattito culturale che si sta portando avanti, ha spiegato, è decisivo per il futuro dell’Europa. Il parlamentare europeo ha quindi invitato tutti ad intensificare il lavoro e a superare il milione di firme richiesto. In apertura dell’Assemblea, è intervenuto a sorpresa anche Miklòs Soltèsz, Segretario di Stato Ungherese per gli affari sociali, la famiglia e la Gioventù.

L’On Carlo Casini, ‘padre’ dell’Iniziativa, dopo aver dato il benvenuto a tutti i partecipanti, ha passato la parola alla coordinatrice esecutiva Ana del Pino che ha mostrato una presentazione del bilancio dell’iniziativa preparata dall’Ufficio di coordinamento europeo per i rappresentanti dei diversi Paesi. E’ stata poi proposta un’articolata strategia estiva per la raccolta firme, come ad esempio quella nei Santuari d’Europa che già partirà quest’estate a Fatima, Medjogorje e Santiago di Compostela. Inoltre è stato presentato ufficialmente un video promozionale, fatto in Spagna, ma tradotto in quasi tutte le lingue, che sarà a breve messo a disposizione di tutti i paesi.

Un momento appassionante è stato il lavoro riportato dai vari coordinatori. Il denominatore comune soprendente e inaspettato evidenziato da tutti gli interventi è stato la collaborazione delle varie confessioni per “Uno di Noi”. In tutti Paesi, cattolici, protestanti, ortodossi stanno lavorando insieme per il progetto. E in diversi posti sono stati presi contatti con ebrei, musulmani, buddisti.

Sono stati poi presentati due prossimi importanti appuntamenti. Il primo, il 21 settembre, in Olanda, dove Michael van der Mast invita tutti a salire sull’Arca di Noè, ovvero una riproduzione a grandezza naturale della famosa Arca che si trova a Dordrecht, in Olanda. Poi, l’incontro, dal 14 al 17 novembre, a Cracovia, la città di Giovanni Paolo II, per l’ultima Assemblea Generale dopo la fine della raccolta firme.

In chiusura, l’intervento di Padre Piotr Mazurkiewicz del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che ha ringraziato i volontari per l’incredibile lavoro di “rinascita culturale” operato in Europa e ha dato la sua disponibilità ad aiutare l’Iniziativa, e un breve saluto di Gregor Puppinck, presidente del Comitato dei Cittadini che ha presentato l’Iniziativa. A chiudere la giornata, Carlo Casini, il quale, dopo avere sentito i discorsi dei coordinatori europei, ha assicurato che “il milione si raggiungerà” e che comunque “già qualcosa di molto importante è stato realizzato: una rete per la vita”.

Ieri mattina, domenica 16 giugno, le delegazioni europee di “Uno di Noi” hanno poi ufficialmente partecipato alla Messa per l’Evangelium Vitae celebrata da Papa Francesco in piazza San Pietro. Lì hanno incontrato i bikers delle Harley Davidson, riuniti a Roma per il 110° anniversario del marchio, che – come informa l’Ufficio di Coordinamento europeo – al termine della celebrazione si sono detti interessati all’Iniziativa e hanno preso contatti con le diverse delegazioni.

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Elisabetta Pittino

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