Papa Francesco difende gli Armeni e i Turchi si arrabbiano

Il Pontefice denuncia il genocidio degli Armeni e il ministero degli Esteri di Ankara protesta

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Riporta Marco Tosatti nel blog “San Pietro e dintorni” che “Secondo il quotidiano turco Hürriyet la Turchia ha reagito “rabbiosamente” alla dichiarazione di papa Francesco che ha definito il genocidio degli Armeni compiuto dai turchi dal 1915 in poi “Il primo genocidio del secolo ventesimo” in cui persero la vita un milione e mezzo di uomini, donne e bambini, e che – secondo alcuni storici – fornì a Hitler l’esempio di come si poteva impunemente distruggere un popolo.

Le parole sono state pronunciate durante un incontro del Papa con una delegazione guidata dal patriarca armeno-cattolico di Cilicia degli Armeni il 3 giugno.

Ha scritto Tosatti che “Una delle persone che ha salutato il Papa gli ha detto di essere discendente di una delle vittime dei massacri. E Papa Francesco ha risposto esprimendo la sua opinione. Che peraltro ha già più volte reso chiara, anche nel libro di colloqui con il rabbino di Buenos Aires Skorka.

A questo proposito un diplomatico turco ha dichiarato a Hürriyet che “Il ministero degli Esteri turco ha espresso le opinioni della Turchia su questo tema e ha espresso la sua delusione all’ambasciata in Ankara e al Vaticano a Roma”.

Già nel 2006 durante le celebrazioni in memoria del 91° anniversario dell’inizio del genocidio a Costantinopli, l’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio aveva esortato a riconoscere il genocidio come “il più grave crimine della Turchia ottomana contro il popolo armeno e l’intera umanità”.

Commentando la questione, il primate della Chiesa armena apostolica di Gougark, Sebouh Chuljyan ha detto: “Il Papa parla in base alla verità storica. La Turchia deve vedere questo dolore, e affrontare il problema del genocidio”.

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ZENIT Staff

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