Questa mattina, sabato 8 giugno, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola ha ordinato in Duomo 19 nuovi sacerdoti della Diocesi ambrosiana. La Cattedrale non ha potuto contenere le oltre 10mila persone (familiari, i parenti gli amici e i parrocchiani) che intendevano partecipare alla suggestiva Messa di ordinazione.
Nella sua omelia, il cardinale Scola ha ricordato ai nuovi preti che siete “chiamati a prendervi cura dei fratelli esercitando il ministero secondo tutta questa ampiezza e spessore. La Chiesa, nostra madre, è ben consapevole che nessuno dei suoi ministri può dare la propria vita se non si riconosce chiamato, per grazia, ad essere fratello dei suoi fratelli al modo di Cristo Gesù”.
E come mandato per il servizio che inizieranno nei prossimi giorni Scola ha ricordato loro che “l’orizzonte del ministero e della vita presbiterale che oggi si spalanca davanti a voi, per il bene della Chiesa, non è altro che il mondo intero. Il mondo è il luogo della vita delle persone e delle loro relazioni. È costituito da tutti gli ambienti dell’esistenza quotidiana degli uomini e delle donne: famiglie, quartieri, scuole, università, lavoro in tutte le sue forme, modalità di riposo e di festa, luoghi di sofferenza, di fragilità, di emarginazione, ambiti di edificazione culturale, economica e politica… in sintesi, il mondo è la società civile in tutte le sue manifestazioni”.
Dopo l’omelia si è tenuta la liturgia di ordinazione con la chiamata nominale di ciascun candidato (che ha risposto “eccomi”), l’assunzione degli impegni legati al sacerdozio, l’invocazione dei Santi (con i candidati sdraiati per terra intorno all’altare), l’imposizioni della mani da parte dell’Arcivescovo sul capo di ciascuno di loro, la preghiera di ordinazione, la vestizione degli abiti sacerdotali e l’unzione crismale.
Oltre ai 19 preti diocesani l’arcivescovo ha ordinato anche Konan Kouame Alphonse (Costa D’Avorio) e Enock Bouba (Camerun).
Finita la Messa, il cardinale Scola ha incontrato i nuovi preti in Arcivescovado per esprimere loro la propria gioia e gli auguri per l’inizio del ministero.
Al termine i sacerdoti appena ordinati sono usciti in piazza Duomo dove sono stati accolti dai familiari e dagli amici che li hanno festeggiati con il tradizionale “lancio in aria”.