Ha chiuso i battenti domenica 2 giugno, dopo 225 giorni di apertura, la mostra “Tibet. Tesori dal tetto del mondo”, allestita a Casa dei Carraresi a Treviso dal 20 ottobre 2012, promossa da Fondazione Cassamarca e organizzata da Sigillum, superando, sotto la curatela e il coordinamento del sinologo Adriano Màdaro, quota 120 mila visitatori. «Un progetto – ha commentato il curatore – che mi ha dato grande soddisfazione e che ora mi consente di dedicarmi alla prossima mostra ancora una volta dedicata ad una grande civiltà, quella dell’India».
Nonostante la crisi che ha continuato a mordere implacabile mettendo in difficoltà il popolo delle mostre, questa rassegna, che ha portato i visitatori a conoscere il Paese sul Tetto del Mondo, ha comunque affascinato oltre 120 mila visitatori (dato aggiornato alla chiusura della rassegna, domenica 2 giugno).
Questi i numeri della mostra:
122.318 i visitatori, dei quali il 46% provenienti dal Triveneto.
Per quanto riguarda l’estero, sono giunti visitatori da Austria, Germania, Repubblica Ceca, Slovenia, Croazia, Svizzera, Belgio, Francia, Stati Uniti, Cina, Giappone ecc.
225 i giorni di apertura, per complessive 2.475 ore
26 le persone si sono turnate lungo tutta la durata della rassegna per accogliere i visitatori, comprese le guide esterne
5 i Guest Book che hanno raccolto le migliaia di commenti che sono stati lasciati dai visitatori
2.631 le visite guidate effettuate, delle quali il 20 per cento riservate alle scuole
327 i reperti esposti in mostra tra documenti, materiali, cimeli preziosi, strumenti musicali, statuaria, gioielli, abiti.
26 le casse che hanno viaggiato per 9.800 chilometri dal Tibet a Treviso – secondo un tragitto che compreso tra Lhasa-Pechino-Francoforte. Venezia-Treviso, sotto scorta armata e controllate da impianto satellitare – pari a 9.300 kg di peso. Ora tutti i reperti sono in viaggio da stamane per tornare in Tibet e in Cina e riprendere posto nei rispettivi musei.