Non c’è solo il lavoro e non c’è solo la viabilità impazzita. Il ballottaggio di Roma tra Alemanno e Marino si giocherà anche sui valori e le scelte che usciranno dalle urne condizioneranno per anni la vita dei romani. A riscrivere l’agenda del futuro Sindaco capitolino ci provano allora le associazioni del mondo cattolico che hanno presentato un manifesto su libertà di educazione, vita e famiglia, chiedendo ai due candidati risposte chiare su questi temi che finora sono stati snobbati, evitati, aggirati. Il Comitato Identità e Valori per Roma pone tre domande, argomentandole. Ecco il testo del manifesto e i firmatari:
“Tra pochi giorni i cittadini andranno alle urne per scegliere il sindaco di Roma. La nostra è una città unica, nel nostro paese e nel mondo intero: per la sua storia millenaria, per il suo eccezionale tesoro artistico e culturale, e per essere il centro della cristianità, la sede della Cattedra di Pietro. Per i cattolici di tutto il mondo Roma è prima di tutto la sede del Papato, un faro spirituale a cui rivolgersi, e ha un significato e un ruolo che va oltre quello di capitale d’Italia. I cattolici che vi abitano, e che sono orgogliosi e grati di vivere in una città tanto straordinaria, sanno che le decisioni di chi governa Roma possono valorizzare o deprimere questa ricchezza così particolare. Le elezioni del sindaco di Roma sono un momento decisivo: chiunque sarà scelto nella competizione democratica a governare la capitale, deve essere ben consapevole del peso della tradizione e della presenza del popolo cristiano. Per questo chiediamo ai due candidati che si confronteranno al ballottaggio di esprimersi con chiarezza su alcune questioni particolarmente significative che stanno a cuore ai cattolici, e che riteniamo qualificanti per governare Roma. Dai candidati sindaci vorremmo sapere per esempio come intendono la libertà di educazione, se sono favorevoli alla possibilità per i genitori di scegliere la scuola per i propri figli, e quale è la loro posizione nei confronti delle scuole paritarie. Siamo tutti convinti che la vita è il bene primario degli esseri umani, e che va protetta. Ma in concreto la vita nascente, quella terminale e quella di chi è in condizioni di fragilità non è sempre sufficientemente tutelata. Ci piacerebbe sapere quali iniziative in questo senso immagina il futuro sindaco, e se intende introdurre i registri per i testamenti biologici, come hanno già fatto alcuni municipi. La famiglia , per la nostra Costituzione, è una società naturale fondata sul matrimonio. Chiediamo ai candidati se condividono questa formulazione, e quali misure a sostegno della famiglia hanno in programma. Vogliamo anche sapere se si prevede l’istituzione di registri per le unioni civili omosessuali. Si tratta di temi di assoluta rilevanza sui quali chi si candida a governare Roma non può tacere: sono risposte determinanti per orientare la scelta consapevole dei cattolici e richiamarli alla responsabilità di esprimere il proprio voto”.
Firmatari: Agnoli Francesco promotore marcia per la vita, Belletti Francesco Forum associazioni familiari, Benincasa Tommaso Movimento amore familiare, Casini Carlo Movimento per la vita, Ceccarelli Emma Forum associazioni familiari Lazio, Colombo Maria Grazia Agesc, Conso Vincenzo, Retinopera, Costalli Carlo Movimento cristiano lavoratori, Coviello Domenico Scienza e vita, Di Virgilio Domenico Associazione medici cattolici, Floris Paolo Maria Identità cristiana, Gontero Roberto Agesc, Gualaccini Giampaolo Compagnia delle opere Roma, Ignesti Giuseppe Docente universitario, Introvigne Massimo Alleanza cattolica, Loria Roberto Associazione famiglie numerose cattoliche, Mantovano Alfredo Alleanza cattolica, Martinez Salvatore Rinnovamento nello Spirito, Mattia Aldo Coldiretti Roma, Pasquali Franco Retinopera, Rebecchini Gaetano Centro di orientamento politico, Ricci Sindoni Paola Scienza e vita, Romano Patrizio Far famiglia, Samperi Pietro Unione cattolica italiana tecnici, Saraceni Vincenzo Associazione medici cattolici, Zamagni Stefano docente universitario.