Credere e sapere: fede, tradizione e fiducia nell’attività dell’uomo di scienza è il titolo del Workshop del DISF (Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede) Working Group, in programma i prossimi 25 e 26 maggio presso il Centro Convegni Bonus Pastor in via Aurelia, a Roma. Scopo dell’evento è favorire lo scambio intellettuale fra ricercatori e docenti interessati ai rapporti fra scienze, filosofia e teologia.
Il workshop, giunto alla sesta edizione, conclude l’anno accademico 2012/13 del DISF Working Group, che è un programma di formazione per giovani laureati promosso dal Centro di Ricerca DISF presso la Pontificia Università della Santa Croce, a Roma. Il programma è articolato in un seminario permanente triennale che prevede cinque incontri per anno accademico: quattro seminari e, appunto, un workshop finale.
Al gruppo di lavoro partecipano ricercatori e studiosi che intendono arricchire le loro conoscenze o l’attività professionale con un approccio interdisciplinare, attento ai fondamenti filosofici delle scienze e alla luce dei contenuti della Rivelazione cristiana.
Il tema scelto per il workshop del 2013 è in linea con l’Anno della Fede, inaugurato da Papa Benedetto XVI lo scorso ottobre. Fra i relatori invitati figurano Roberto Timossi, filosofo e saggista, che terrà una lezione dal titolo La fede nella scienza: a cosa (e a chi) deve credere chi fa ricerca scientifica e Lino Conti, ordinario di Storia della Scienza presso l’Università degli Studi di Perugia, che terrà una conferenza pubblica sabato 25 alle 18.30 dal titolo Generazione e creazione nella tradizione del pensiero scientifico e teologico.
Sono inoltre previste delle comunicazioni programmate a cura dei partecipanti, tra cui ricordiamo Miriam Savarese, con il suo intervento Conoscenza personale e credenza: l’insegnamento di Michael Polanyi e Marco Crescenzi, con la relazione: Distinguere per unire. I gradi del sapere: l’insegnamento di Jacques Maritain.