Pillola del giorno dopo: un "attacco diretto" al nascituro

Lo ha dichiarato monsignor Zygmunt Zimowski, capo della delegazione della Santa Sede all’OMS

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La cosiddetta pillola del giorno dopo, spesso chiamata “contraccezione d’emergenza” dalla classe medica, non è un “prodotto salva-vita”: lo ha detto questa settimana il capo della Delegazione della Santa Sede alla 66°Assemblea Mondiale della Sanità a Ginevra. Tali farmaci sono in realtà “un attacco diretto” alla vita del nascituro.

Nel suo discorso, l’Arcivescovo Zygmunt Zimowski ha risposto alla Risoluzione EB132.R4 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che esorta gli Stati membri a migliorare la qualità, la fornitura e l’uso di 13 “prodotti salva-vita”.

L’elenco comprende la “contraccezione d’emergenza”. Zimowski ha detto che la Santa Sede “concorda fortemente con l’esigenza di ridurre ulteriormente la perdita di vite umane e di prevenire le malattie attraverso un maggiore accesso agli interventi economici”, ma ha aggiunto che essi devono essere tutti “rispettosi della vita e della dignità di tutte le madri e di tutti i bambini in tutte le fasi della vita, dal concepimento alla morte naturale”.

Mentre alcune raccomandazioni dell’OMS “sono veramente salva-vita, quella della ‘contraccezione d’emergenza’ difficilmente può essere etichettata come tale in quanto è ben noto che, quando il concepimento è già avvenuto, talune sostanze impiegate nella “contraccezione d’emergenza” producono un effetto abortivo”, ha affermato Zimowsky.

E ha aggiunto: “Per la mia delegazione, è totalmente inaccettabile fare riferimento a un prodotto medico che costituisce un attacco diretto alla vita del bambino in utero come un “prodottosalvavita” e, ancora peggio, per incoraggiare il crescente uso di tali sostanze in tutte le parti del mondo”.

Patrick Buckley, responsabile per gli affari internazionali della Società per la protezione dei bambini non nati, ha commentato che l’intervento è stato ben collocato.

L’Assemblea Mondiale della Sanità è l’assemblea generale annuale dell’Organizzazione mondiale della sanità (WHO) e sta discutendo sulla copertura sanitaria universale, sulla salute delle donne e dei bambini e sta monitorando i risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, i quali hanno rilevanza per la questione dell’aborto e della contraccezione artificiale.

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[Traduzione dall’inglese a cura di Anna Fusina]

Clicca qui per leggere l’intero articolo originale pubblicato da LifeSiteNews in inglese:

http://www.lifesitenews.com/news/morning-after-pill-a-direct-attack-on-the-unborn-holy-see-delegation-tells?utm_source=LifeSiteNews.com+Daily+Newsletter&utm_campaign=46871c262d-LifeSiteNews_com_Intl_Full_Text_05_24_2013&utm_medium=email&utm_term=0_0caba610ac-46871c262d-397581617

Discorso integrale in inglese di monsignor Zygmunt Zimowski: http://www.zenit.org/en/articles/archbishop-zygmunt-zimowski-s-address-to-the-66th-world-health-assembly

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ZENIT Staff

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