Lettura
La radicalità che Gesù chiede all’uomo ricco sconcerta gli Apostoli, e Pietro, che normalmente si fa interprete dei sentimenti degli altri, dice a Gesù: “Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che sarà di noi?”. Gesù risponde che chi lascia tutto per amore di Dio avrà la ricompensa già su questa terra e nel futuro la vita eterna.
Meditazione
La ricompensa evangelica è quella che viene data come premio nei Cieli per ciò che si è compiuto sulla terra, servendo Cristo e praticando soprattutto l’amore verso gli altri senza ostentazione e senza cercare lodi da nessuno, sopportando anche prove, rinunce e persecuzioni per causa del Vangelo. Le ultime realtà (Paradiso, Inferno) sono già presenti nella nostra esistenza. Il Paradiso o vita eterna non è una realtà completamente diversa rispetto alla vita terrena. Il Paradiso è già qui, è in noi quando viviamo in grazia di Dio, quando cerchiamo di amare, con gesti concreti, i nostri fratelli e le nostre sorelle. L’Inferno è già qui, nel nostro cuore, quando in modo grave offendiamo il Signore. La morte ci fa fare il salto di qualità da una vita provvisoria, in cui abbiamo anche la triste possibilità di perdere il Signore con il peccato, alla vita piena in cui contempleremo Dio, visione beatificante per tutti gli uomini. “In questo modo – come dice Gesù – molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno i primi”. Gesù vuol sottolineare il ribaltamento delle sorti tra i ricchi e i potenti del mondo (i primi) e i suoi discepoli, poveri e disprezzati (gli ultimi). Nella parabola dei lavoratori a giornata, il senso della frase potrebbe essere invece questo: tutti coloro che oggi rispondono alla chiamata di Gesù, in qualunque momento (“prima” o “poi”) erediteranno nella stessa misura i beni del Regno, dono di Dio. Questa realtà ci deve accompagnare sempre nella nostra vita. Non è mai troppo tardi per amare il Signore e i nostri fratelli come ci ha detto di fare Gesù rispondendo allo scriba. Amare Dio e amare il prossimo è il cuore del messaggio evangelico.
Preghiera
«Tutto passa sotto il cielo: primavera, estate, autunno, ogni stagione ha il proprio turno. Passano anche le fortune del mondo: quel che prima dominava, ora è abbattuto e si innalza quello che prima era a terra. Quando crollano le fortune, la ricchezza mette le ali e vola via. Gli amici diventano nemici e i nemici amici e cambiano pure i nostri desideri, le nostre aspirazioni e i nostri progetti. Non c’è nulla di stabile al di fuori di te, mio Dio!»(J. H. Newman).
Agire
Per amore del Signore rinunciamoa qualcosa a cui teniamo molto, consapevoli che Dio ci ricompenserà con i suoi doni, che superano di gran lunga le cose che possediamo e a cui siamo spesso morbosamente attaccati.
Meditazione del giorno a cura di monsignor Michele De Rosa, vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, tratta dal mensile "Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it