“Questa visita è il segno della prosecuzione delle nostre relazioni e della nostra complementarità con la Santa Sede”. Con queste parole, il patriarca greco-melchita cattolico di Antiochia, di Alessandria, di Gerusalemme e di tutto l’Oriente, Gregorios III, ha accolto ieri il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il cardinale Leonardo Sandri, durante la sua visita presso la residenza patriarcale a Raboué, a nord di Beirut.
All’incontro ha partecipato anche il nunzio apostolico in Libano, monsignor Gabriele Caccia.
Durante l’incontro Gregorios III e Sandri hanno discusso in particolare della situazione in Medio Oriente (in particolare in Siria, Libano e Palestina), delle possibilità di pervenire ad una soluzione pacifica dei conflitti locali e della situazione dei cristiani d’Oriente.
Il patriarca melchita ha sottolineato “il ruolo della Santa Sede nei processi di pace, in particolare in Palestina e in Siria, dove la Santa Sede sta facendo il possibile per portare la riconciliazione e la solidarietà”.
Gregorios III ha poi rilanciato il suo appello affinché i responsabili della Santa Sede includano tra le loro missioni la Siria, nella speranza che la pace possa un giorno regnare in questo paese in estrema sofferenza.
La speranza è che il prossimo incontro tra il Consiglio dei Patriarchi Cattolici d’Oriente e la Congregazione per le Chiese Orientali possa portare alla luce l’esatta situazione dei cristiani nella regione, rilanciando anche il processo di pace, il dialogo islamo-cristiano e lo spirito ecumenico tra tutte le chiese medio-orientali, attraverso l’attuazione delle direttive dell’Esortazione Apostolica dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente.