Lettura
Allo stato attuale degli studi, sembra che per i Giudei del I secolo solo l’uomo potesse ripudiare la moglie. Nel mondo greco-romano, invece, il diritto e l’iniziativa della separazione spettava anche alla moglie. Alcuni farisei chiedono a Gesù: «È lecito ripudiare la propria moglie dal momento che Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio?». «Mosè – risponde Gesù – ha permesso questo per la durezza del vostro cuore». Ma è finito il tempo della legge, che chiede il minimo; è arrivato il tempo della grazia in cui l’uomo è chiamato a tendere alla perfezione di Dio. Gesù dirà: «Siate perfetti come perfetto è il Padre vostro che è nei cieli».
Meditazione
La famiglia oggi non gode di ottima salute. Separazioni, divorzi, convivenze, unioni di fatto sono purtroppo in crescita anche nel nostro Paese e nelle nostre comunità cristiane. Questo è un motivo in più per riproporre la visione cristiana della famiglia, definita dal Concilio Vaticano II, “chiesa domestica”. Per poter capire il vero significato del matrimonio e della famiglia cristiana bisogna partire da Dio. San Giovanni scrive: «Dio è amore», amore gratuito e oblativo, che crea gli uomini – maschio e femmina – affinché nella complementarietà del loro corpo, delle loro esistenze e delle loro psicologie possano formare una coppia, una famiglia. E tutto ciò è possibile perché il Creatore ha immesso nel cuore dell’uomo una scintilla del suo amore, della sua capacità di incontrarsi, di intessere relazioni, di progettare e realizzare un futuro comune, di unire per tutta la vita due esistenze. Ma la natura umana è stata ferita dal peccato originale per cui oggi siamo incapaci di amare Dio sopra tutte le cose. Per questo abbiamo bisogno della grazia per rispondere al Signore che ci chiama alla santità. Gesù ha voluto che l’amore degli sposi fosse segno e manifestazione del suo amore, uno e indissolubile, nei riguardi della Chiesa, sua sposa. Il matrimonio fra due battezzati è stato elevato da Cristo alla dignità di sacramento, segno e strumento dell’amore di Dio. Esso è per gli sposi il “luogo” concreto, specifico e particolare, in cui vivere la sequela di Cristo; e tutto questo in coppia: due persone che, dando e ricevendo, realizzano il progetto che Dio ha su di loro.
Preghiera
«Gesù, come vivesti a Nazaret, così vivi in ogni famiglia cristiana; tienila unita con la tua carità in un vincolo perenne per ogni ora del tempo e per l’eternità. Tutela, o Gesù, quella pace domestica, che sola tempra le amarezze della vita» (Beato Giovanni XXIII).
Agire
Preghiamo affinché al centro della nostra famiglia ci sia Gesù, che ci aiuta con la sua grazia e i sacramenti a maturare nella fede e superare le difficoltà che i coniugi trovano nel vivere insieme.
Meditazione del giorno a cura di monsignor Michele De Rosa, vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it