Gli Stati Uniti sono al terzo posto nella classifica internazionale dei pellegrini che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà, dal 23 al 28 luglio, a Rio de Janeiro, in Brasile. Il numero attuale dei pellegrini statunitensi registrati alla GMG va oltre i 7000. Lo ha confermato Paul Jarzembowski, coordinatore del Programma per la Giornata Mondiale, al convegno della Conferenza Episcopale statunitense, riferendo anche che al primo posto nella classifica di partecipazione c’è, naturalmente, il Brasile e poi il paese natale di Papa Francesco, l’Argentina.
Inoltre, sono circa quaranta i vescovi e cardinali americani che hanno annunciato la loro partecipazione all’evento. Tra questi: il card. Timothy Dolan, arcivescovo di New York; il cardinale Seán O’Malley di Boston; il cardinale Theodore McCarrick, arcivescovo emerito di Washington; il cardinale William Levada, prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede; mons. Samuel Aquila, arcivescovo di Denver; mons. Charles Chaput, arcivescovo di Filadelfia; mons. Gustaco García-Sillar, arcivescovo di San Antonio e mons. Jerome Listecki, arcivescovo di Milwaukee.
L’idea della Giornata Mondiale della Gioventù è nata da un’ispirazione di Papa Giovanni Paolo II, nel 1986. Internazionalmente, l’evento si festeggia ogni due o tre anni. L’ultima GMG si è svolta a Madrid nell’agosto del 2011. Le altre sono state celebrate invece a: Buenos Aires, Argentina (1987); Santiago de Compostela, Spagna (1989); Czestochowa, Polonia (1991); Denver, Colorado (1993); Manila, Filippine (1995); Parigi, Francia (1997); Roma, Italia (2000); Toronto, Canada (2002); Colonia, Germania (2005) e Sydney, Australia (2008).