Domenica 26 maggio, alle ore 9, nel primo anno del mese dedicato alla Sacra Sindone, Rete 4 trasmette la versione tv del discusso documentario-inchiesta La notte della Sindone di Francesca Saracino.
Il documentario è già stato presentato in forma integrale e in anteprima al Roma Fiction Fest nel 2011, a Los Angeles Movie Awards, New York, Meeting di Rimini e a Mosca nel 2012, vincendo numerosi premi.
“Il delitto è compiuto”, furono le parole pronunciate dal cardinale Anastasio Ballestrero allora “custode” della Sindone, un istante dopo il taglio del campione di lino per l’esame al radiocarbonio.
Il documentario, prodotto dalla Polifemo, in co-produzione con RAI Trade, non ha nulla in comune con i precedenti documentari realizzati sullo stesso argomento, in quanto cerca di chiarire, con nuovi e inediti documenti, la vicenda della datazione al Carbonio 14, con una narrazione che si colora di giallo e assume i contorni di una spy story.
Numerosi rimangono i dubbi sui quali in molti ancora oggi si interrogano, giungendo talvolta a risposte differenti e a pareri spesso contrastanti.
Per la prima volta si farà luce sulle ricerche, sui personaggi e sulle misteriose manovre che hanno coinvolto esponenti della comunità scientifica e del mondo ecclesiastico.
All’interno di questo percorso scientifico si alternano le scottanti rivelazioni dei protagonisti e di personaggi di rilievo internazionale che hanno vissuto quegli anni, e vengono analizzati documenti inediti: video, file audio, fascicoli di archivi privati, lettere, foto.
Il filo rosso che lega le domande alle risposte si “srotola” nella mani di Rosalinda Celentano che, vestendo i panni di una sorta di “Virgilio”, è l’interlocutore attivo, l’autocoscienza e lo specchio dello spettatore. Sarà una guida o meglio il dubbio che guida lo spettatore alla ricerca di risposte su questo grande mistero.