Vicinanza e preghiera. Così Papa Francesco esprime il proprio cordoglio per le vittime del terribile tornado abbattutosi ieri su Oklahoma City, negli Stati Uniti. Oggi per ben tre volte il Santo Padre ha rivolto il suo pensiero alle vittime della tragedia. Innanzitutto, questa mattina nella Messa nella Casa Santa Marta, dove durante la celebrazione ha detto: “Preghiamo per le vittime e i dispersi, specialmente i bambini, colpiti dal violento tornado abbattutosi su Oklahoma City ieri. Ascoltaci, o Signore!”

Ha poi lanciato un tweet in inglese e spagnolo dove si legge: "Sono vicino alle famiglie di tutti coloro che sono morti nel tornado di Oklahoma, specialmente per coloro che hanno perso dei bambini. Unitevi a me nel pregare per loro". In ultimo, il Papa ha inviato, attraverso il cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, un telegramma a mons. Paul S. Coakley, arcivescovo di Oklahoma City, in cui chiede di "trasmettere a tutta la comunità la certezza della sua solidarietà e vicinanza nella preghiera".

"Consapevole della tragica perdita di vite umane e dell'immensità del lavoro di ricostruzione che ci attende - si legge nel messaggio - il Pontefice "chiede a Dio Onnipotente di concedere il riposo eterno per i defunti, la consolazione agli afflitti, e la forza e la speranza per i senzatetto e i feriti". In modo particolare, Papa Francesco "raccomanda al Padre delle misericordie i numerosi bambini tra le vittime e le loro famiglie in lutto" e invoca "sui leader civili e religiosi locali, e su tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di soccorso, i doni del Risorto di consolazione, forza e perseveranza".

Attualmente i morti a causa di quello che il presidente Obama ha definito "il tornado più distruttivo della storia" risultano essere 24, di cui sette bambini. Il triste bilancio è stato fornito dalle autorità sanitarie che finora avevano parlato di 91 vittime, di cui 20 bimbi uccisi dalle macerie di una scuola elementare. Sembra infatti che alcune vittime siano state contate due volte.

Restano comunque un centinaio le persone finora estratte vive dalle macerie a Moore, sobborgo meridionale di Oklahoma City spazzato via dal tornado che, con una circonferenza di oltre tre chilometri e venti fino a 300 chilometri l'ora, ha imperversato sull'area per circa 40 minuti. Sono pù di 7000 le abitazioni in questo momento senza elettricità, e anche un ospedale e un tratto di autostrada hanno subito gravi danni. I soccorritori continuano le ricerche tra gli edifici crollati, ma la zona è così devastata che si fa fatica a individuare le vie.