Il North American Martyrs bissa il successo nella Clericus Cup

Secondo scudetto pontificio consecutivo per gli statunitensi

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Il Cupolone si colora a stelle e strisce per il secondo anno consecutivo. I campioni in carica del North American Martyrs concedono il bis superando in finale il Mater Ecclesiae per 1-0. Bronzo per il Redemptoris Mater che batte 3-1 il Collegio Urbano.

Si chiude con un “alleluja statunitense” la settima edizione della Clericus Cup. Un gol di Andrew Mattingly regala la vittoria ai nordamericani, spalancando le porte del paradiso calcistico. La rete, a metà esatta della ripresa, ha visto l’incertezza da parte del capitano del Mater, il colombiano John Fredy Borrero. A fine gara l’autore del gol scudetto dedica la rete alla Vergine Maria rivelando anche il clima che si respirava all’interno della squadra: “Giochiamo insieme due volte alla settimana nel nostro campo al collegio, quindi ci conosciamo bene. E poi c’è la fede che ci unisce ancora di più”. Mattingly, nato a Kansas City, è seminarista al secondo anno di teologia.

La mattinata si era aperta con la “finalina” tra il Redemptoris Mater e il Pontificio Collegio Urbano, con i neocatecumenali che avevano regolato la compagine africana con un secco 3-1. I gialloblù subito in vantaggio con un’azione rocambolesca: tiro dell’ecuadoregno Fernandez rimpallato più volte. Flebile la risposta dell’Urbano che riesce a trovare il pareggio con una punizione magistrale di Joel Minsi. Nella ripresa il RedMat chiude la pratica grazie alle reti di John Paul Lewel e Davide Rebeggiani, vice cannoniere del torneo. Considerati da molti come favoriti, il Redemptoris Mater, si aggiudica un inedito 3° posto.

Oltre alla coppa con il Saturno, sono stati quattro i preti calciatori ad essere premiati da Don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico del CSI, con altrettante stole, ognuno per ogni colore della Liturgia. Un segno per non dimenticare che anche sul rettangolo di gioco l’orizzonte ecclesiale deve essere una priorità. Quella bianca è andata sul collo del miglior tecnico: Albert Koetlisi, allenatore-giocatore del Collegio Urbano. La viola per il miglior portiere a Samuel Piermarini del Redemptoris Mater, a Mark Paver dei Martyrs quella rossa come miglior giocatore dell’anno ed infine quella verde a Joao Kalevski, bomber brasiliano del Mater Ecclesiae.

Un’edizione particolare iniziata con Papa Ratzinger, la Clericus si era fermata nel primo weekend di Sede Vacante, per accogliere festante l’elezione di Papa Francesco. Grande festa sugli spalti ed in campo, soprattutto ad opera della formazione argentina del Verbo Incarnato. 16 squadre in totale per 355 partecipanti tra seminaristi e sacerdoti con passaporto di 56 nazioni. Il Messico il paese più rappresentato con 46 atleti, seguito da Italia e Stati Uniti, con 29 presenze a testa.

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Daniele Trenca

Daniele Trenca è laureato in Editoria Multimediale e Nuove Professioni dell’Informazione presso “Sapienza - Università di Roma” con una tesi in Sociologia delle Relazioni Internazionali sugli scenari della guerra cibernetica, meglio conosciuta come Cyberwarfare. Giornalista pubblicista ha collaborato con le seguenti testate “Il Tempo”, “L’Ottimista” e “World Family of Radio Maria”.

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