Come è noto l’iniziativa denominata “Uno di noi” è finalizzata al riconoscimento della vita umana fin dal concepimento.
I cittadini ed i movimenti che hanno promosso l’iniziativa, chiedono anche che la UE ponga fine ai finanziamenti di gruppi che promuovono l’aborto nel mondo, e che si impedisca il finanziamento di ricerche che presuppongono la distruzione di embrioni.
Queste due azioni possono essere fatte attraverso un cambiamento del regolamento finanziario che determina le spese nel budget europeo.
A questo proposito il Patriarcato della Chiesa Ortodossa Romena ricorda che la vita comincia dal concepimento e che la distruzione di embrioni umani è un atto “inaccettabile” sia dal punto di vista spirituale che da quello morale.
Coerentemente con questi propositi il rappresentante nelle istituzioni europee della Chiesa Ortodossa Romena, insieme alla Commissione delle Conferenze Episcopali dei Paesi della UE (COMECE) ha attivamente sostenuto gli emendamenti degli articoli concernenti gli aspetti etici del programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 presentati al Parlamento europeo.
Ogni cittadino con almeno 18 anni di età può firmare l’iniziativa “Uno di Noi”.
Firma per la vita su https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000005/public/signup.do
Per tutte le informazioni nelle diverse lingue www.oneofus.eu.