Lettura
Gesù si trova all’inizio della storia della Chiesa e spinge lo sguardo lontano, fino all’ultimo giorno. Due cose il Signore chiede accoratamente al Padre: che custodisca gli Apostoli nel suo nome perché siano una cosa sola con il Maestro, sul modello dell’unità che lega il Padre e il Figlio, e che li consacri nella Verità. Gesù preannuncia come l’unità, che egli chiede accoratamente al Padre, sarà infranta nel corso dei secoli. Perciò prega il Padre affinché con il suo amore paterno custodisca gli Apostoli e li guidi nell’opera di evangelizzazione: «Padre santo, custodiscili nel mio nome, perché siano una cosa sola, come noi».
Meditazione
«Custodiscili!». Finora i suoi Apostoli li ha custoditi Gesù stesso. Egli formava il loro centro; a Lui potevano presentare tutte le domande. Era il vero punto di incontro della comunità. E siccome li ha custoditi, sono diventati una cosa sola con Lui e, tramite Lui, con il Padre. Solo uno di loro è perduto. Bisogna mettere gli Apostoli al riparo da un mondo ostile, il mondo del male. La redenzione non allontana il male, gli uomini sono sempre esposti alla tentazione e quindi bisognosi di protezione. Il Signore non ha detto che noi non soffriremo, ma che darà senso e valore alle nostre sofferenze. Cristo non chiede che gli Apostoli siano tolti dal mondo, ma che nel mondo siano protetti. I cristiani vivono nel mondo, dove sono odiati spesso e perseguitati ma Dio li protegge. Egli è il sostegno e la difesa, la roccia su cui ci appoggiamo, il muro che ci circonda, la forza vitale che rinnovella di continuo la nostra giovinezza. «Santificali» significa da un lato allontanare tutto ciò che è profano e dall’altro offrire se stesso a Dio. La santità di Cristo è anzitutto una separazione dal mondo, che la rende esclusiva proprietà del Padre, ma è anche l’oblazione mediante la quale egli si dona al Padre, offrendosi come vittima. La santificazione degli Apostoli consiste però in una selezione dalla schiera degli altri e in una donazione a Dio. Ciò può avvenire solamente in Cristo, l’unico Consacrato e Santificato.
Preghiera
«O Gesù, fa’ che la nostra vita, in unione alla tua, sia tutta consacrata all’amore del tuo eterno Padre e al bene delle anime. Sii tu la nostra sapienza, la nostra giustizia, la nostra santificazione, la nostra redenzione, il nostro tutto. Santificaci nella verità. O Maria, Madre di Gesù, Madre del Divino Amore, formaci secondo il cuore del tuo divin Figlio» (C. Marmion).
Agire
Ringraziamo il Padre che per la preghiera di Gesù ci ha separati dal mondo del male e ci permette così di gustare l’amore delle tre persone divine: Padre, Figlio, Spirito Santo. Esse dimorano in noi, nel nostro cuore, se corrispondiamo fattivamente al loro amore.
Meditazione del giorno a cura di monsignor Michele De Rosa, vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it