«La scienza ha dimostrato che l’embrione non è ‘un semplice ammasso di cellule’ o un ‘progetto di uomo’, ma è già un individuo che deve solo avere a disposizione un ambiente adeguato e un tempo definito per il suo sviluppo, fino ad una riconoscibile forma umana”, afferma Giovanni Stirati, medico, docente universitario e bioeticista. Stirati appartiene al movimento neocatecumenale ma la sua dichiarazione è espressa a carattere personale.
«Una semplice constatazione di fatto che non riguarda solo i credenti. Credo che negli scopi della campagna UnoDiNoi possano ritrovarsi anche persone non cristiane, di diverso orientamento culturale e religioso, che riconoscano con onestà intellettuale, priva di componenti ideologiche, gli aspetti antropologici ed etici dell’embrione umano».