La campagna Sos Ragazzi esprime «piena disapprovazione e la più profonda indignazione» nei confronti del sostegno, da parte della Regione Sicilia e del Comune di Palermo, alGay Pride Nazionale 2013, che si svolgerà nel capoluogo siciliano dal 14 al 23 giugno, con un corteo in programma per il giorno 22.
«Abbiamo spedito delle lettere raccomandate al presidente della Regione, Rosario Crocetta e al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – spiega Filippo Campo, responsabile della campagna Sos Ragazzi – per chiedere che sia revocato il patrocinio a questa iniziativa: è la prima volta infatti che una regione patrocina ufficialmente un Gay Pride Nazionale. Inopportuno ci sembra inoltre il contributo di 10mila euro destinato alla manifestazione dalla Città di Palermo: denaro che sarebbe stato più opportuno investire in altri modi».
Nelle due lettere sono riportati ampi stralci delle “Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali” elaborate nel 2003 dallaCongregazione per la dottrina della fedeladdove esse ricordano che «il bene comune, invero, esige che le leggi riconoscano, favoriscano e proteggano l’unione matrimoniale come base della famiglia, cellula primaria della società».
«Qualsiasi istituzione umana, compresa la Regione Sicilia e il Comune di Palermo – riporta infine la lettera di Sos Ragazzi – non ha e non può mai avere il compito di patrocinare le campagne dei desideri individuali, ma ha e deve avere esclusivamente il sacrosanto dovere di confortare e di sostenere in questa momento di crisi la vera famiglia, fondata sul matrimonio, che è costituita solamente da un maschio e da una femmina».