Nella maggior parte delle famiglie indiane, le bambine vengono educate ad “essere buone mogli e sottomesse”. Date in matrimonio a giovane età, vanno a vivere nella famiglia del marito, alla quale passa anche la sua dote.
Come riferito dall’Agenzia Fides (30 aprile), quest’anno l’organizzazione umanitaria spagnola Manos unidas dedica un’attenzione particolare alla situazione della donna nel subcontinente indiano. In collaborazione con l’organizzazione non governativa locale Streevani – “La voce delle donne” -, Manos Unidas ha avviato una campagna a Pune (nello Stato centro-occidentale di Maharashtra) per formare e sensibilizzare circa 3500 donne.
Streevani, fondata proprio trent’anni fa a Pune, si impegna per l’integrazione della donna nella società patriarcale indiana, offrendo ad esempio assistenza legale a donne che hanno subito abusi o discriminazioni, anche sul posto di lavoro.