di Luca Marcolivio

RIMINI, domenica, 26 agosto 2012 (ZENIT.org) – A dispetto della crisi, il Meeting di Rimini non molla. Alla XXXIII edizione, dal tema La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito, conclusasi ieri presso Riminifiera, le presenze sono state circa 800mila: un numero pressoché uguale a quello dell’anno passato.

Nel corso della manifestazione, gli stand sono stati visitati da persone provenienti da oltre 40 paesi. La XXXIII edizione del Meeting è stata resa possibile grazie al contributo di 4000 volontari (750 durante le settimane di preparazione, 3393 durante la kermesse) e ha ospitato 9 mostre, 21 spettacoli e 98 incontri, alla presenza di 271 relatori.

“Siamo soddisfatti – è stato il commento della presidente del Meeting, Emilia Guarnieri, durante la conferenza stampa conclusiva -. In un anno di crisi è un risultato non scontato. Abbiamo dimostrato che quello dell’infinito non è un tema spiritualistico o da ‘pii addetti ai lavori’ ma un tema che ha rivelato la sua capacità di incidenza sulla realtà e il suo coinvolgimento in tutti gli aspetti della vita”.

Mettendo a fuoco con attenzione, come ogni anno, i temi della scienza, del diritto, dell’impresa, è emersa nel corso dell’ultimo Meeting, “l’energia di un popolo, capace di un contatto con la realtà viva e imprenditoriale del paese”, ha aggiunto Guarnieri.

Un secondo fattore è stata la presenza di “ministri e personalità istituzionali che si sono confrontati su grandi temi, mettendo in atto un dibattito reale: la crisi, i giovani, la crescita, le tasse, le riforme, la riforma elettorale, il lavoro”.

Inoltre il Meeting è stato ancora una volta “un’occasione d’incontro tra uomini di fedi e culture diverse, con fatti e presenze nuove”, ha sottolineato la presidente del Meeting, menzionando in modo particolare l’università ortodossa di San Tikhon di Mosca, la compagnia di teatro e danza Caracalla Theatre, il buddhismo Shingon (presente con una mostra), numerosi esponenti del mondo ebraico e musulmano.

“L’incontro tra queste diversità - ha commentato Guarnieri - nasce da qualcosa che viene prima e non dopo: incontrandosi sul desiderio e su una passione per la verità e per la bellezza, si può diventare amici”.

L’interlocuzione con il mondo della politica è avvenuto sulla base di un’unica richiesta: “Ai politici chiediamo soltanto la libertà – ha detto Guarnieri – e che non venga soffocata la necessità degli uomini di vivere all’altezza dei propri desideri, ovvero di potersi mettere insieme per costruire”.

Tra gli apprezzamenti ricevuti in ambito istituzionale la presidente del Meeting ha citato il messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in occasione dell’apertura dell’ultima edizione ha descritto l’evento riminese come un “patrimonio di risorse e di energie indispensabile”.

Al termine della conferenza stampa sono stati annunciati gli appuntamenti del prossimo anno. La II edizione del Meeting del Cairo si terrà dal 24 al 26 maggio 2013 ed avrà come tema Educazione alla libertà.

La XXXIV del Meeting di Rimini si terrà invece dal 18 al 24 agosto 2013 ed avrà come tema Emergenza uomo. “Viviamo in una cultura che tende ad omologare i desideri degli uomini, il desiderio è il tratto distintivo e punto di forza dell’uomo”, ha spiegato a tal proposito Emilia Guarnieri.

Questo tipo di omologazione, “oggi è un’emergenza”, ha aggiunto. Se già negli anni ’70 Pier Paolo Pasolini parlava dei rischi concreti di una cultura omologante, la cultura di oggi “tende ad anestetizzare il desiderio dell’uomo”, ha commentato Guarnieri.

Una sfida di cui aveva preso atto anche don Luigi Giussani che, nel 1987, aveva affermato: “Il desiderio è l’unico vero punto di forza anche nei confronti del potere”.