Cooperazione tra cattolici polacchi e ortodossi russi

La visita in Polonia del patriarca di Mosca e di Tutta la Russia, Kirill I, è stata al centro della riflessione dei vescovi polacchi

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di Don Mariusz Frukacz

CZESTOCHOWA, sabato, 25 agosto 2012 (ZENIT.org).- La visita in Polonia del patriarca di Mosca e di Tutta la Russia, Kirill I, è stata al centro della riflessione del Consiglio Permanente dei Vescovi Diocesiani della Conferenza Episcopale Polacca che si è svolto sabato 25 agosto, al Santuario Nazionale di Madonna Nera a Jasna Góra, Czestochowa.

I vescovi hanno discusso delle prospettive di dialogo e di cooperazione tra la Chiesa Cattolica Polacca e la Chiesa Ortodossa Russa.

Il 17 agosto scorso monsignor Józef Michalik, presidente della Conferenza Episcopale Polacca, e Kirill I, patriarca di Mosca e di Tutta la Russia, hanno firmato un messaggio comune.

“La visita del Patriarca di Mosca in Polonia è stato un evento storico”, ha detto ai giornalisti don Józef Kloch, portavoce della Conferenza Episcopale Polacca.

Don Kloch ha sottolineato anche la grande “apertura e il coraggio” del patriarca di Mosca.

Nel corso della conferenza stampa, l’arcivescovo Józef Michalik, presidente della Conferenza Episcopale Polacca ha apprezzato come i mass media hanno riportato della storica visita di Kirill I in Polonia e ha sottolineato che la visita del patriarca di Mosca “ha permesso di conoscere meglio la Chiesa Ortodossa in Polonia”.

“Per ottenere buoni frutti – ha aggiunto mons. Michalik – dobbiamo fare in modo che la riconciliazione dia seguito ad azioni pratiche”.

Anche il papa Benedetto XVI durante la preghiera dell’Angelus a Castel Gandolfo il 19 agosto ha salutato il patriarca Kirill I e la Chiesa ortodossa in Polonia.

Il Santo Padre ha espresso il suo apprezzamento per la firma del messaggio comune.

“Si tratta di un evento importante, che ci dà speranza per il futuro” ha sostenuto il pontefice.

Il Consiglio Permanente ha discusso del Congresso della Nuova Evangelizzazione, che si è tenuta il 28-31 luglio a Kostrzyn ed ha provato a progettare iniziative pastorali per l’Anno della Fede che sta per iniziare.

I membri del Consiglio Permanente e il Consiglio dei Vescovi Diocesiani della Conferenza Episcopale Polacca, hanno discusso di un documento sulla gestione dei beni materiali della Chiesa in Polonia.

Il portavoce don Kloch ha spiegato che il documento la gestione dei beni materiali della Chiesa verrà elaborato alla luce del  diritto canonico e in nrelazione alle leggi dello Stato.

A questo proposito monsignor Wiktor Skworc, arcivescovo metropolita di Katowice, ha precisato: “Intendiamo ordinare le attività finanziarie e materiali della Chiesa in Polonia, secondo le precise indicazioni del diritto canonico e del diritto civile. Bisogna infatti rilevare che la gestione dei beni materiali serve anche al servizio dell’evangelizzazione”.

Per quanto riguarda la Nuova Evangelizzazione i vescovi polacchi hanno sottolineato l’importanza per la Polonia dei “Voti di Jasna Góra” così come li aveva formulati il cardinale Stefan Wyszyński nell’agosto del 1956.

I “Voti di Jasna Góra” rappresentano un programma di rinnovamento della Nazione che è ancora valido” ha detto padre Robert Jasiulewiecz, portavoce di Jasna Góra.

Il 26 agosto al Santuario di Jasna Góra si celebra solennità della la Madonna Nostra Signora di Czestochowa.

La santa Messa sarà presieduta dal primate della Polonia, arcivescovo Jozef Kowalczyk, e terrà l’omelia l’arcivescovo Metropolita di Czestochowa, Waclaw Depo.

Prima della Santa Messa a Jasna Góra i vescovi benediranno una targa commemorativa dei “Voti di Jasna Góra”.

La targa contiene il testo completo dei voti. L’idea di tale commemorazione è nata dall’Istituto del Primate Wyszynski, che quest’anno festeggia il 70 ° anniversario della sua creazione.

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ZENIT Staff

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