Va in cielo la custode della memoria del cardinale Stefan Wyszyński

La storia esemplare di suor Bogumiła Zamora CSFN

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di don Mariusz Frukacz,
vice-caporedattore del settimanale cattolico Niedziela

CZESTOCHOWA, domenica, 17 giugno 2012 (ZENIT.org) – Dopo una grave malattia è morta il 16 giugno, a Lublino, in Polonia, suor Bogumiła Zamora, della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Nazaret.

La dipartita della suora ha destato grande impressione perché era la custode della memoria e dell’eredità del Cardinale Primate del Millennio, il servo di Dio Stefan Wyszynski. Aveva ricoperto il ruolo di superiora delle Suore di Nazaret in Komancza, dove negli anni 1955-56 era imprigionato il cardinale Stefan Wyszyński.

Essendo nella Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Nazaret, suor Bogumiał ha lavorato inoltre come catechista nella parrocchia di San Giacomo a Czestochowa, ha lavorato a Cracovia, in Ucraina e a Roma.

Dal settembre 2004, era in Komancza, una regione dove tuttora si può vedere e sentire ancor di più la presenza del Servo di Dio. Qui si impegnava a promuovere la vita e l’opera del Cardinale Primate del Millennio. Tra le altre cose, preparò numerose pubblicazioni sulla vita del Servo di Dio “padre della Nazione nel monastero di Komańcza”.

Suor Zamora ha scritto anche un libro intitolato “Pastore e Padre della Nazione: il Cardinale Stefan Wyszynski” che, finanziato dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale, all’interno del progetto per il  “patriottismo di domani”, contiene materiale prezioso per leducazione dei bambini e dei giovani.

Suor Bogumiła Zamora ha fatto moltissimo per tenere viva la memoria del cardinale Wyszyński. Più volte ha raccontato di aver conosciuto personalmente il grande Primate.

“Per grazia di Dio – ha detto – mi è stata data la possibilità  di partecipare il 3 maggio 1966 alle  celebrazioni del Millennio a Jasna Góra. Ricordo bene il clima e il significato di quellevento. Il governo comunista non aveva autorizzato Papa Paolo VI a venire in Polonia. Per la prima volta, quindi, ho visto da vicino e ho ascoltato il Primate parlare con grande potenza. Due anni dopo sono entrata nelle Suore della Sacra Famiglia di Nazaret a Czestochowa. Da allora, insieme con le sorelle abbiamo preso parte alle celebrazioni nella Chiesa di Jasna Gora e Cracovia”.

“Il  Cardinale Wyszynski, mi era molto vicino – ha ricordato -. Durante i miei studi presso l’Università Cattolica ho avuto l’opportunità di imparare e approfondire il suo insegnamento”. “Nel 1979, quando si svolse il primo pellegrinaggio di Giovanni Paolo II in Polonia – ha aggiunto la religiosa – mi è stato dato di sentire il battito del cuore del padre Primate, che da allora è rimasto per sempre nel mio cuore”.

“Quante preghiere, amore e perdono è sparso in giro! Come fiumi, torrenti e foreste. Basta aprire gli occhi e il cuore per ascoltare e assorbire i tesori spirituali”. Questo affermava nelle sue memorie suor Bogumiła.

Dal punto di vista personale posso dire che, insieme ai miei  genitori, suor Bogumiła Zamora è stata colei che mi ha introdotto al mondo della fede. L’ho conosciuta quando mi stavo preparando per la prima Comunione nella parrocchia natale di San Giacomo Apostolo a Czestochowa.

Suor Bogumiła è stata la persona che mi ha donato la prima copia del Nuovo Catechismo. Lei, ha svolto un ruolo molto importante nella mia vocazione, indicandomi la strada per il sacerdozio. E’ stata anche presente alla mia ordinazione. Poi le nostre strade si sono reincontrate a Czestochowa, Roma e Komańcza.

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ZENIT Staff

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