LISBONA, mercoledì, 6 giugno 2012 (ZENIT.org) – Riportiamo di seguito il saluto di Sua Eminenza Rev.ma, il metropolita ortodosso di Spagna e Portogallo, card. Policarpo, in occasione della sessione d’inaugurazione del III Forum Europeo Cattolico – Ortodosso, svoltosi, ieri 5 giugno, a Lisbona.
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Con gioia immensa, nella veste di Metropolita Ortodosso di Spagna e Portogallo ed Esarca del Patriarcato Ecumenico, saluto tutti voi partecipanti al 3° Forum Europeo Cattolico-Ortodosso. Un particolare saluto fraterno rivolgo all’Eminentissimo Signor Cardinale Josè da Cruz Policarpo, Patriarca di Lisbona, la Chiesa che ospita il Forum e agli Eminentissimi Co-Presidenti del Forum, il Cardinale Péter Erdö, Arcivescovo di Esztergom-Budapest, Presidente del Consiglio delle Conference Episcopali Cattoliche Europee e il Metropolita di Sassima Gennadios, del Patriarcato Ecumenico.
Il tema di questo Forum è molto interessante e di estrema attualità: “Crisi economica e povertà: provocazioni per l’Europa di oggi”. Il nostro vecchio continente, come anche tutta l’umanità, è colpito da una grave crisi economica. In modo particolare questa crisi ha colpito l’Europa Meridionale: Grecia, Italia, Spagna, Portogallo.
É inutile sottolineare che la crisi economica è figlia della grande crisi spirituale e morale che oggi attraversa l’umanità. La deviazione dai principi e valori spirituali e morali e il porre l’epicentro dell’interesse esclusivamente nel denaro e nella ricchezza materiale hanno creato un diretto contraccolpo negativo nella vita della società. Quando non esistono freni e canoni abbiamo l’aumento dell’ineguaglianza sociale.
I ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, scompare la classe media, dominano la disoccupazione e la povertà, manca il rispetto nei confronti del più debole, tutte situazioni che viviamo quotidianamente.
Lo sfrenato eudemonismo e consumismo sono situazioni effimere, come ci insegna la storia mundiale. Lontano da Dio, l’unica autentica fonte di ogni bene, non esiste autentica prosperità e tranquilità, ma regna la legge della giungla. Viviamo in un’epoca di apostasia e dobbiamo affrontare e interpretare la crisi economica come una prova che ci invita a ritornare nelle braccia della Provvidenza di Dio Buono e Amico degli uomini.
Un’Europa senza le sue radici cristiane e greco-romane non ha futuro. Hanno cercato e continuano a cercare – senza successo – di unificare l’Europa principalmente dal punto di vista economico. L’elemento che unisce non è l’Euro, ma l’immortale spirito cristiano e greco-romano, come li hanno coniugati in modo esemplare i Santi Padri della Chiesa indivisa.
Carissimi fratelli in Cristo, come Pastori viviamo quotidianamente e direttamente le conseguenze negative della crisi ai nostri fedeli, molti dei quali sono rimasti da tanto tempo senza lavoro e un gran numero di loro ha perso anche le proprie case. La Chiesa, come l’unica loro fedele Madre affettuosa, non può rimanere indifferente al dolore di millioni di uomini appartenenti al proprio suo popolo.
Le nostre Chiese devono sostenere dinamicamente questo popolo sofferente e guidarlo verso la strada giusta, costituita dal ritorno ai principi e ai valori spirituali e morali, dall’allontanamento dalla tentazione di divinizzare il denaro ed il sterile eudemonismo e consumismo, perchè “l’uomo non vivrà solo di pane”.
Tutto arriva e passa. Solo la Chiesa rimane, secondo l’esplicita assicurazione del suo Capo. Cristo attraverso la Sua Chiesa offre le soluzioni per ogni problema e noi, come Pastori, dobbiamo aiutare il nostro popolo di comprendere ciò e di ritornarsi fiducioso in Lui.
Il nostro Forum si riunisce in un periodo molto significativo. Subito dopo la Pasqua, l’Ascensione e la Pentecoste, queste tre grandi Feste e salvifici Eventi, che le nostre due Chiese sorelle hanno festeggiato da poco con una settimana di differenza. Il Vincitore della morte e del pecato, Cristo Risorto, con gloria asceso nei cieli e assiso alla destra del Padre, ha compiuto la Sua promessa. Con la processione dello Spirito Santo da parte del Suo Padre, rimane sempre tra noi.
Che il Paraclito, lo Spirito della Verità illumini tutti in modo che usciamo al più presto possibile dalla grande prova che attraversiamo, prova della quale siamo responsabili tutti, e soprattutto quanti governano.
Infine vorrei esprimere anche io, come Metropolita Ortodosso della Penisola Iberica, i miei calorosi ringraziamenti al Eminentissimo Signor Cardinale-Patriarca di Lisbona, che ospita il 3° Forum Europeo Cattolico-Ortodosso. Le auguro che il Signore Gli doni salute per molti anni, per mezzo dell’intercessione dei nostri comuni Santi Padri di questa terra: Potamio di Lisbona, Martino di Braga e Damaso Papa di Roma.
A tutti i partecipanti auguro un buon successo dei lavori del nostro Forum. Grazie!