ROCCA DI PAPA, venerdì, 30 marzo 2012 (ZENIT.org) – «Il ricordo dell’incontro di Madrid, lo scorso agosto, resta ben presente nel mio cuore. E’ stato uno straordinario momento di grazia, nel corso del quale il Signore ha benedetto i giovani presenti, venuti dal mondo intero. Rendo grazie a Dio per i tanti frutti che ha fatto nascere in quelle giornate e che in futuro non mancheranno di moltiplicarsi per i giovani e per le comunità a cui appartengono».
Con questa attenzione ai frutti delle GMG, rievocato nel Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XXVII Giornata Mondiale della Gioventù, ha preso il via ieri mattina l’incontro internazionale degli operatori della pastorale giovanile promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici per tracciare il percorso dalla recente Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid a quella di Rio de Janeiro del 2013.
Già nella serata di mercoledì i delegati, in numero di circa 300, in rappresentanza di 99 Paesi e di 45 movimenti, comunità e associazioni giovanili, si sono ritrovati a Rocca di Papa, sede del convegno. Il clima che caratterizza questi incontri, ormai abituali nel cammino di preparazione delle GMG, rende visibile l’unità della Chiesa nella diversità delle situazioni in cui la fede si incarna: ricchi di momenti di preghiera, di dibattiti e di riflessioni importanti, non cessano per questo di essere un momento di gioia e di festa, nello spirito della GMG che celebreremo domenica: «sempre lieti nel Signore!» (Fil 4,4).
Questa mattina i lavori si sono aperti con la concelebrazione eucaristica presieduta da S.Em. il Card. Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici. «Papa Benedetto XVI ha detto che le GMG “sono un segnale, una cascata di luce; danno visibilità alla fede, visibilità alla presenza di Dio nel mondo e creano così il coraggio di essere credenti”. A Madrid tutti abbiamo visto come queste parole siano diventate reali, concrete!», ha detto poi il Cardinale nel suo intervento introduttivo, dove ha richiamato anche lo stretto legame che deve esserci tra le GMG e la pastorale giovanile ordinaria: in particolare, le Giornate Mondiali seguono il percorso di una nuova evangelizzazione per una nuova generazione di giovani cristiani.
I frutti della GMG, dicevamo. E’ stato questo il tema centrale dell’intervento di S.Em. il Card. Antonio Rouco Varela, arcivescovo di Madrid: “la cresciuta adesione dei giovani a Cristo” e la “disponibilità a manifestarsi cristiani nella vita pubblica” sono tra questi frutti. La Gmg inoltre ha saputo intessere una “nuova relazione tra la Chiesa e la società”; la popolazione di Madrid è rimasta fortemente colpita da come tutti quei giovani sfilavano per la strade della città sotto il caldo torrido di agosto e li aiutava in mille modi, a partire dall’acqua. La Gmg è dunque portatrice di valori come “la bontà, la benevolenza, la gioia, la disponibilità all’altro, la fraternità e lo fa in un’epoca storica di grande crisi, culturale ed economica, che pone interrogativi sul senso della vita e della civiltà umana, e porta in sé incertezze profonde per il futuro”.
Alle parole del Card. Rouco Varela hanno fatto eco le testimonianze dei pellegrini, dai cinque continenti. Oltre ai relatori provenieti dalle Filippine, dal Venezuela, dall’Australia, dal Madagascar e dalla Polonia, tantissimi delegati di ogni angolo del mondo hanno raccontato l’esperienza dei giovani venuti a Madrid, il loro cammino di preparazione, la loro gioia nell’essere accolti, nel vivere insieme l’incontro con il Signore. Ne è emerso il quadro della GM come un vero e proprio “laboratorio della fede”.
Nel pomeriggio, con la guida di Yago de la Cierva, direttore esecutivo della GMG di Madrid, ma con la presenza attiva di tutto il Comitato organizzatore di Madrid 2011, si è fatto un vero e proprio “chek up” alla macchina organizzativa, mettendo in rilievo i punti di forza, ma non nascondendo i punti deboli, a partire dalla mancata distribuzione dell’Eucarestia durante la S.Messa a Cuatro Vientos, per arrivare infine ai suggerimenti per chi raccoglie oggi il testimone e per chi in futuro affronterà l’affascinante ed impegnativa sfida di organizzare una GMG.
Da domani inizierà appunto il cammino verso Rio 2013: il Comitato organizzatore si è presentato all’incontro con quasi trenta membri, pronti a raccontare le loro strategie per la preparazione della XXVIII GMG, ma anche ad ascoltare i responsabili della pastorale giovanile di tutto il mondo e fare tesoro dei suggerimenti e delle esperienze maturate nel lungo cammino delle Giornate Mondiuali della Gioventù.