"Chi salva una vita salva il mondo intero"

Presentazione del Movimento per la Vita Italiano alla Settimana Europea per la Vita di Bruxelles

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

BRUXELLES, venerdì, 30 marzo 2012 (ZENIT.org) – Riportiamo di seguito la presentazione del Movimento per la vita Italiano svolta nel contesto della seconda  Settimana Europea per la Vita che si è svolta a Bruxelles dal 26 al 29 marzo.

                                                   *     *    *

All’incontro organizzato dagli Episcopati della Comunità Europea (COMECE) in collaborazione con il Partito Popolare Europeo (PPE), sono intervenuti oltre trenta movimenti per la vita di 21 Paesi dell’unione Europea.

La delegazione del MpV italiano era composta da Pino Morandini, Paola Mancini, Michele Trotta, Elisabetta Pittino e Antonio Gaspari. La presentazione, per conto del MpV, è stata svolta da Antonio Gaspari

Era il 1975 quando per il Movimento per la vita si costituì a Firenze e fondò il primo Centro di Aiuto alla Vita (CAV).

Si trattava rispondere a coloro che sostenevano l’aborto come un beneficio per la liberazione della donna.

Si voleva contrastare una cultura ingiusta e menzognera. ma soprattutto praticare la carità, cercare di vincere il male con il bene, aiutare mamme e persone confuse, praticando l’accoglienza, la comprensione, la fiducia, l’attenzione e l’amore verso il prossimo.
    
In quell’occasione i militanti del MpV spiegarono che “le difficoltà della vita non si superano sopprimendo la vita, ma superando insieme le difficoltà”.  

Quando nel 1978 fu varata la legge che autorizzava l’interruzione volontaria di gravidanza, il MpV cercò di unire tutte le forze cattoliche per abrogare con un referendum quelle parti della legge che autorizzavano la soppressione dei concepiti.

I tempi non erano maturi e il popolo per la vita venne sconfitto, ma il MpV non si rassegnò, al contrario cominciò a costruire quella rete di centri di assistenza alla vita che in questi anni è riuscita a salvare la vita di 130.000 bambini e bambine e che ha assistito oltre 500.000 mamme.

Un passo del Talmud recita: “Chi salva una vita salva il mondo intero”.

Da questo punto di vista i volontari del Mpv e dei Cav hanno già salvato il mondo centinaia di migliaia di volte.

In questi anni di il MpV è cresciuto a livello nazionale e internazionale.

Sono circa 600 le sedi locali federate al Movimento, Migliaia le persone che operano localmente per assistere, aiutare, sostenere mamme in difficoltà.

Il MpV pubblica un mensile Sì alla Vita, gestisce un numero verde (Sos vita) che offre una consulenza, medica, psicologica, legale ed anche economica per coloro che sono tentate dall’interrompere la gravidanza.

A questo proposito il Movimento promuove Il Progetto Gemma per l’adozione a distanza delle mamme in attesa. Tramite questo progetto viene offerto un sostegno economico in modo da ridurre l’incidenza di questo fattore fra le cause di una possibile interruzione della gravidanza.

In questo contesto il MpV organizza l’iniziativa “Una Culla per la Vita”, con l’intenzione di creare punti di accoglienza sicura per neonati non desiderati in modo da evitare l’abbandono dei bambini al momento della nascita.

Ogni anno il Movimento organizza il Concorso Scolastico Europeo, rivolto a ragazzi e ragazze delle scuole superiori e universitari per invitarli a riflettere su temi dei diritti umani, della vita e della famiglia.

Al concorso hanno partecipato oltre un milione di studenti e ottomila sono stati i vincitori.

Il Movimento è molto attento a promuovere una cultura per la vita e per questo si occupa, della produzione e diffusione di documentari, film, libri sul tema della vita, della gravidanza, dell’amore familiare.

Il MpV promuove anche il Premio Europeo “Madre Teresa di Calcutta” destinato a personalità internazionali che si sono distinte per nel loro impegno a favore della vita.

Oggi di fronte a un Europa che soffre per il fenomeno delle culle vuote, il ruolo del MpV è ancora più rilevante.

È necessario fare tutto il bene possibile  per favorire le adozioni piuttosto che gli aborti, e rinnovare la cultura e l’entusiasmo per le nascite e per la famiglia.

C’è un solo modo che la storia conosce per alimentare la civiltà: sostenere la famiglia e far nascere i bambini e le bambine. L’amore tra un uomo ed una donna alimenta la speranza, suscita coraggio e genera la commozione del Creatore, è così che arrivano sulla terra tanti piccoli angeli: i bambini.

Ha scritto il sommo poeta Dante Alighieri: “Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini”.

Rinnoviamo la passione per le stelle i fiori ed i bambini e forse contribuiremo a portare un po’ di paradiso sulla terra.

E il poeta statunitense Carl Sandburg  ha aggiunto: “Un bambino è l’opinione di Dio che il mondo deve andare avanti”.

Grazie per l’attenzione e buona vita a tutti.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione