Maria, madre e discepola del Figlio e icona della Chiesa

La tradzionale Novena dell’Immacolata alla Basilica dei XII Apostoli:

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di Maurizio Tripi

ROMA, mercoledì, 30 novembre 2011 (ZENIT.org).- Come ogni anno alla Basilica dei Santi XII Apostoli a Roma, si svolge la “novena dell’Immacolata”. Dal 29 novembre tutte le sere alle ore 18.30 la Santa Messa viene da un presieduta da un Cardinale. L’Omelia viene tenuta ogni sera da Monsignor Giancarlo Corsini Ministro Provinciale delle Marche.

Il servizio del canto “Tota Pulchra” del P. Alessandro Borroni viene svolto dai cantori della Cappella Costantiniana diretta da P. Gennaro Becchimanzi, Viceparroco dei SS. XII Apostoli.

La proclamazione del Dogma dell’Immacolata, fatta da Pio IX nel 1854, diede il via alla solenne “Novena” dell’Immacolata che ormai richiamava ai Santi Apostoli tutti i fedeli. Il Papa stesso, fino al 1969, veniva a presiedere la funzione la sera del 7 dicembre, mentre in ognuna delle altre sere era presieduta da un cardinale. Il Francescano Conventuale P. Borroni compose il celebre canto “Tota Pulchra”. Il tema della Novena 2011 è “Maria, madre e discepola del Figlio e icona della Chiesa”.

Abbiamo intervistato il parroco della Basilica XII Apostoli Padre Mario Peruzzo.

La Novena dell’Immacolata un incontro importante per i romani e non solo?

Padre Mario Peruzzo: Si, la Novena dell’Immacolata, proposta con grande solennità dai francescani conventuali, custodi della Basilica dei Santi XII Apostoli, è diventata sempre più un incontro importante per i romani e per molti turisti, che in questi giorni si trovano a Roma. Naturale conclusione della Novena è l’Omaggio Floreale all’Immacolata in Piazza di Spagna l’8 dicembre 2011, la cui animazione religiosa è stata affidata propria alla Basilica. Di fronte alle profonde trasformazioni già avvenute e a quelle che si profilano imminenti nella nostra società secolarizzata e frammentata, la via mariana sembra un cammino privilegiato e ancora percorribile per educare alla fede e annunciare Gesù Cristo. Parlando di Maria, si può esplorare tutto il mistero cristiano e in particolare, guidati da Maria, madre nostra, si può incontrare il Signore risorto, un incontro personale, come ha detto Benedetto XVI nel suo discorso all’assemblea del II Convegno di Aquileia (7 maggio 2011), “che svela pienamente a ogni uomo e a ogni donna il significato e la direzione del cammino della vita e della storia”.

Parliamo del tema di quest’anno “Maria, Madre e discepola del figlio e icona della Chiesa”.

Padre Mario Peruzzo: A quasi cinquant’anni dal Concilio Vaticano II (1962-2011), il predicatore il MRP. Giancarlo Corsini, OFM. Conv., riprenderà il messaggio conciliare, completando con qualche approfondimento ulteriore. Il Concilio ha privilegiato la via di una “mariologia narrativa”, saldamente ancorata alla Parola biblica, offrendo quasi una sorta di breve, ma incisiva “lectio divina” del mistero di Maria, nella quale contemplare la bellezza della sua umanità, la peculiarità della sua esistenza di donna e di donna ebrea, la ricchezza esemplare della sua esperienza di fede, contribuendo non poco a far percepire il significato della sua vita per noi, nell’insieme del disegno di Dio. Il predicatore affronterà il vissuto della fede di Maria, discepola di suo Figlio, intimamente relazionata sia all’unicità del mistero di Cristo, come “una forma particolare dell’essere-in Cristo”, sia alla vita della Chiesa, nell’ordine simbolico proprio di una “mariologia ecclesiotipica”, (icona della Chiesa), recuperando così la grande tradizione patristica. In tal modo la Vergine appare come uno “specchio”che riflette il volto della sposa di Cristo, e nel quale la sposa-comunità contempla il suo mistero e il suo futuro eterno. Nella Madre di Gesù, infatti, questo nesso ecclesiologico fontamentale acquista una particolare rilevanza iconica, in cui si disvela pienamente, insegna il Concilio, il volto della Chiesa, perchè essa “riunisce in sè e riflette in piena luce i grandi valori della fede cristiana (Lg 65).

Il 2011 è anche un anno importante poiché ricorrono sia i 29 anni dalla canonizzazione di San Massimiliano sia i 70 del suo martirio.

Padre Mario Peruzzo: La predicazione mariana, svolta in Basilica, non può ignorare il pensiero e la testimonianza di S. Massimiliano Kolbe. Tanto più che quest’anno si ricordano i 70 anni della sua morte eroica nel campo di sterminio di Auschwitz. S. Massimiliano è testimone coraggioso di amore nelle trame oscure della storia; è nello stesso tempo presenza amorosa di Dio nei lager della morte. In un’omelia il beato Giovanni Paolo II lo ha definito “patrono dei nostri difficili tempi”. Massimiliano stesso, conversando con i suoi confratelli, afferma che “l’odio distrugge, solo l’amore crea e costruisce”.
P. Kolbe (1894 – 1941), grande innamorato e apostolo dell’Immacolata, ci aiuti con la sua intercessione a lottare contro il male con le armi dell’amore e della preghiera; ci aiuti inoltre a incarnare la presenza di Maria Immacolata nella nostra quotidianità, accogliendola con amore filiale e piena disponibilità, come l’apostolo Giovanni sotto la croce, nella celebrazione della santa messa, memoria del sacrificio sul calvario.

La Basilica dei santi XII Apostoli quest’anno propone anche una particolare preparazione al Natale ce la può illustrare?

Padre Mario Peruzzo: In preparazione al Santo Natale la Basilica offre per il Centro storico della città quattro concerti spirituali che sono stati chiamati il Giardino Serafico. L’intento che ha guidato i francrescani conventuali, custodi dell’antico sacrario degli apostoli Filippo e Giacomo, è quello di favorire uno sguardo cristiano profondo e positivo sulla realtà per incoraggiarte uomini e donne di buona volontà a riappropriarsi di quello stato di creature, così umiliato nel nostro tempo, che ci fa essere fratelli e sorelle amati dall’ “altissimo onnipotente bon Signore”.
Il Giardino Serafico propone quattro concerti spirituale per il tempo d’Avvento, uno per ogni sabato alle ore 19,30. Ogni singolo concerto si muove da una provocazione, tratta dalla Parola di Dio della domenica successiva, per poi soffermarsi sul messaggio di un dipinto o di una scultura presente nella nostra Basilica.

Quale altre iniziative propone la vostra Basilica?

Padre Mario Peruzzo: Tra le numerose iniziative proposte dalla Basilica, desidero ricordare il mercatino dell’Immacolata, svolto in questi giorni dal Gruppo parrocchiale della San Vincenzo. E’ un’iniziativa che raccoglie mezzi economici e volontari per l’accoglienza dei poveri e dei senza tetto del Centro storico della città. E’ un’iniziativa, svolta all’inizio dell’Avvento, per sensibilizzare i parrocchiani al valore della solidarietà contro ogni forma di povertà e di emarginazione.

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ZENIT Staff

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