CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 14 novembre 2011 (ZENIT.org) – Riportiamo di seguito l’appello e la preghiera del presidente del Pontificio Consiglio degli Operatori Sanitari, cardinale Zygmunt Zimowski, in occasione della Giornata Mondiale sul Diabete 2011.
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In occasione della Giornata Mondiale sul diabete, già l’8 novembre scorso abbiamo celebrato, nella Basilica di S. Pietro, la Santa Messa per tutte le persone che, specialmente in Italia, sono affette da questa malattia.
È in effetti necessario aumentare l’impegno per promuovere la consapevolezza della diffusione, dei pericoli e delle complicanze del diabete. È questo l’appello che rivolgiamo agli agenti di pastorale sanitaria così come a tutto il personale medico e alle istituzioni nazionali e sovrannazionali.
In occasione della Giornata Mondiale 2011 dedicata alla lotta a questa malattia, e uniti nella preghiera a Sua Santità Papa Benedetto XVI, rivolgiamo un nuovo appello perché in tutto il mondo si possa accedere all’informazione necessaria a prevenirla e alle strutture in grado di consentire le cure necessarie alle persone che ne sono affette.
Si tratta, secondo le stime internazionali, di una patologia che affligge, nelle sue diverse forme, 346 milioni di persone che ancora troppo spesso muoiono prematuramente oppure diventano cieche o, ancora, devono subire amputazioni a causa del diabete. Ciò accade in particolar modo nei Paesi economicamente svantaggiati, ove la popolazione raramente può avere accesso, da un lato, alla formazione in grado di prevenire e di identificare precocemente la malattia, dall’altro ad un’alimentazione idonea e, quando necessario, ai farmaci necessari a combatterla.
Nel sollecitare maggiori attenzione e responsabilizzazione, nei confronti di questa malattia, siamo consapevoli della gravità della congiuntura economico-finanziaria internazionale ma chiediamo di considerare il valore inestimabile della vita di ogni persona, della dignità che le compete e del suo diritto ad ambire alla Salute nella sua interezza.
Invochiamo Maria Salus Infirmorum affinché tutti i malati di diabete possano trovare opportune cure e sollievo.