di Salvatore Cernuzio
CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 11 novembre 2011 (ZENIT.org) – Vescovi, rappresentanti delle organizzazioni cattoliche europee e di organismi internazionali, provenienti da più di 35 paesi, sono stati i protagonisti della conferenza dei Il Papa e i Volontari cattolici europei, che si è svolto, giovedì 10 novembre, a Roma, nel palazzo San Pio X.
“Voce narrante” dell’incontro è stata quella del cardinale Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, che si è occupato dell’organizzazione del congresso, il cui intervento ha posto l’attenzione sul tema del volontariato quale forma gratuita di amore e opportunità per realizzare concretamente l’insegnamento di Cristo “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato”.
“L’obiettivo di questo incontro é in direzione della Pace: vivere e cooperare insieme, in una società che vive in costante competizione”, ha esordito il porporato. “L’educazione per il volontariato ci conferma nella fede, nella speranza e nell’amore. L’uomo è stato creato per il bene, nella natura dell’uomo vi è il desiderio per le cose buone – ha proseguito richiamando San Tommaso d’Aquino – vi è la generosità nel servizio ai poveri, per questo oggi in Europa si contano più di 140.000 volontari”.
Un’idea di volontariato, quindi, che non si basa solo sull’efficienza o sulla professionalità, ma sullo spirito di servizio, sul “dare gratuitamente quello che gratuitamente abbiamo ricevuto”. Il cardinale ha concluso, poi, parlando di carità, quale elemento essenziale di un volontariato cristiano attivo. “Il volontariato cattolico è imitare Cristo – ha sottolineato il porporato – è dare senza aspettare nulla in cambio; non è filantropia ma sacrificio per gli altri, come ci ricorda lo stesso Benedetto XVI”.