ERFURT, sabato, 24 settembre 2011 (ZENIT.org).- Benedetto XVI non ha potuto nascondere il suo dolore nel ricevere questo venerdì sera,nel Seminario di Erfurt, un gruppo di cinque vittime di abusi sessuali commessi da sacerdoti e impiegati ecclesiali.
“Commosso e fortemente scosso dalla sofferenza delle vittime – ha rivelato una nota diramata dalla Sala Stampa vaticana –, il Santo Padre ha espresso la sua profonda compassione e il suo profondo rammarico per tutto ciò che è stato commesso nei loro confronti e delle loro famiglie”.
Per l'occasione era presente anchemons. Stephan Ackermann, Vescovo di Treviri e incaricato speciale della Conferenza episcopale tedesca per tutte le questioni collegate agli abusi sessuali, per il quale l'incontro si è svolto in una “atmosfera molto umana e aperta”. Inoltre, secondo quanto rivelato dallo stesso mons. Ackermann, nessuna delle vittime “ha parlato apertamente”.
Il Papa, si legge ancora nella nota, “ha assicurato i presenti che a quanti hanno responsabilità nella Chiesa sta molto a cuore affrontare accuratamente tutti i crimini di abuso ed essi si impegnano a promuovere misure efficaci per la tutela di bambini e giovani”.
“Papa Benedetto XVI è vicino alle vittime e manifesta la propria speranza che Dio misericordioso, Creatore e Redentore di tutti gli uomini, voglia sanare le ferite delle persone abusate e donare loro pace interiore”.
“Successivamente – conclude la nota – ha salutato alcuni uomini e donne che si prendono cura di persone colpite da tali crimini”.
Questo è stato il quinto incontro di Benedetto XVI con delle vittime di abusi durante i viaggi internazionali dopo i precedenti negli Stati Uniti (aprile 2008), in Australia (luglio 2008), a Malta (aprile 2010) e nel Regno Unito (settembre 2010).