“La facile consultazione di tale mezzo informatico – spiega in una nota il dicastero vaticano – potrà rivelarsi utile per tutti coloro che, a diverso titolo e per varie ragioni, sono interessati o coinvolti nell’articolato fenomeno della mobilità umana”.
“Vi potranno scorgere – conclude poi – la visione cristiana e la sollecitudine pastorale della Chiesa nell’incontro con rifugiati e migranti, apolidi, nomadi e gente dello spettacolo viaggiante, marittimi, sia in navigazione che nei porti, persone impiegate negli aeroporti o sugli aerei, coloro che lavorano o vivono sulla strada, viaggiatori per motivi di pietà, studio o svago, come i pellegrini, gli studenti internazionali e i turisti (cf. Pastor Bonus, art. 150-151)”.