ROMA, mercoledì, 28 settembre 2011 (ZENIT.org).- Questo martedì è stata pubblicata la Lettera apostolica, in forma di Motu proprio, di Benedetto XVI “Quaerit semper”, con la quale il Papa modifica la Costituzione apostolica “Pastor bonus”, stabilendo il passaggio della competenza delle cause di dispensa dal matrimonio rato e non consumato e di dichiarazione di nullità della sacra ordinazione dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in via esclusiva, al Tribunale della Rota Romana.
Nella Lettera Benedetto XVI spiega che “la Santa Sede ha sempre cercato di adeguare la propria struttura di governo alle necessità pastorali che in ogni periodo storico emergevano nella vita della Chiesa, modificando perciò l’organizzazione e la competenza dei Dicasteri della Curia Romana”.
E “nelle presenti circostanze – osserva – è parso conveniente che la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti si dedichi principalmente a dare nuovo impulso alla promozione della Sacra Liturgia nella Chiesa, secondo il rinnovamento voluto dal Concilio Vaticano II a partire dalla Costituzione Sacrosanctum Concilium”.
“Pertanto – continua – ho ritenuto opportuno trasferire ad un nuovo Ufficio costituito presso il Tribunale della Rota Romana la competenza di trattare i procedimenti per la concessione della dispensa dal matrimonio rato e non consumato e le cause di nullità della sacra Ordinazione”.